Cos'è il Gioco di Ruolo (GdR)
Possono essere così definite quelle esperienze in gruppo in cui alcuni partecipanti interpretano un personaggio all'interno di una trama che può essere più o meno strutturata. Questa viene narrata e organizzata in elementi specifici dal Master, colui che guida i giocatori. Il Master decide che taglio dare al Gioco di Ruolo in questione, potendo liberamente scegliere l'ambientazione che vuole (periodo storico realistico o di fantasia e luoghi) e il tipo di atmosfera che vuol far vivere ai giocatori.
Sotterranei e Draghi!
Gioco di Ruolo, Gioco delle Subpersonalità.
Il termine Gioco di Ruolo è la traduzione di Role Play, espressione usata per la prima volta dallo psicologo Jacob Moreno nel 1934. Egli, a partire dal 1930, sperimentò negli Stati Uniti la tecnica dello psicodramma come strumento psicoterapeutico. In questi gruppi i partecipanti si immedesimano in vari ruoli operando una drammatizzazione pubblica e spontanea dei comportamenti e degli atteggiamenti degli stessi. Ciò, grazie all'aiuto dello psicodrammatista (regista), mette a contatto l'attore con diversi vissuti e produce catarsi, favorendo la riorganizzazione della personalità.
In realtà il Gioco di Ruolo è vecchio come il mondo, perchè riprende l'essenza del "far finta di" che tutti i bambini ben conoscono e praticano spontaneamente. Se questo tipo di esperienza ha modo di svilupparsi in un contesto sano e virtuoso, possiamo immaginare che l'individuo sia favorito nell'esplorazione non solo del mondo esterno, ma anche di quello interno, imparando a conoscere i vari personaggi interiori che compaiono a seconda delle situazioni e il loro funzionamento. Impara cioè a utilizzare il suo strumento, la personalità, in maniera flessibile ed in relazione con gli altri in quanto " essere con una molteplicità ".
Il master e i personaggi giocanti nel Gioco di Ruolo della Vita.
In un'ottica psicosintetica, potremmo allora immaginare che il Master, il Maestro, non è solo colui che guida il gioco, ma anche colui che, con l'adeguata attenzione al fattore psicologico, educa i giocatori a trovare il proprio maestro interiore, favorendo in definitiva l'autoidentificazione, dopo essere passati attraverso il panorama e le avventure delle identificazioni personali. In questo modo il Gioco di Ruolo potrà diventare una tecnica di psicosintesi.
Seguiranno approfondimenti nei prossimi articoli.
Enrico Pasi, psicologo e psicoterapeuta. Per avere maggiori informazioni, visita la sua pagina personale. Per consulenze psicologiche, psicoterapia, seminari o altre richieste, puoi scrivergli una mail all'indirizzo [email protected] oppure puoi telefonargli al 328 5439175