cabina telefonica assassinata a Soho, London
Guerrilla Art o Street Art che la si chiami, “l’invisibile dell’arte moderna” è un uomo di cui non si conosce nemmeno l’identità, solo il nome d’arte Banksy. Le sue opere satiriche, dipinte sui muri con tecniche raffinate di trompe l’oeil, hanno reso famoso solo un soprannome. C’è chi, come il Daily Mail, ha ipotizzato un’identità: sarebbe nato il 28 luglio del 1973 a Bristol, ma un portavoce ha smentito e nessuno che ne parli l’ha mai visto.
Banksy con le sue opere ironiche e satiriche si è intrufolato nei musei appendendo quadri senza farsi notare. Opere deliziose come madama con maschera antigas, notate solo diversi giorni dopo il colpaccio dell’artista invisibile. E’ sempre lui ad aver messo una mitragliatrice sulla spalla della Gioconda, o ad aver mostrato una delle celebri cabine
telefoniche rosse della British Telecom assassinata nel quartiere di Soho. Satira sulla Banca d’Israele, sul capitalismo e le istituzioni. Spirito pacifista e libero, Banksy ha sempre colto di sorpresa chiunque, ironizzando sull’arte classica e facendo di strade e muri opere d’arte che chissà chi mai avrebbe il coraggio di cancellare. Inevitabile la domanda cremonese?Nessuno che vinca le prossime elezioni cremonesi avrebbe voglia di lasciar esprimere queste tendenze così tipiche dell’espressività giovanile (o anche senile, lo stesso Banky avrà ormai un’età matura)? I writer sono tutti piccoli criminali come lasciava intendere l’interdetto dagli uffici pubblici Berlusconi o possono aiutare a pensare e dare un po’ di vivacità a città un po’ troppo sonnacchiose?
appendere un quadro nuovo in un museo senza che se ne accorga nessuno