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Questa sarebbe la foto della discordia, recuperata dal Giornale dopo 30 anni di naftalina per bacchettare Vendola, reo di essere passato da paladino della libertà sessuale a censore bacchettone e moralista. Peccato che il "nudo di Vendola" non abbia rilevanza pubblica, il "nudo di Berlusconi" sì. Perchè poi Silvio ha garantito alle sue geishe cariche istituzionali con relativi stipendi pagati dai cittadini. E se la vicenda dovesse finire a processo, rischia l'implicazione per prostituzione minorile. Tutta un'altra cosa rispetto a un nudo da spiaggia, forse esibizionista e volgare, ma che non costituisce reato nel contesto in cui Vendola ha mostrato "le sue vergogne". Le pecche di Vendola, se vogliamo, sono ben altre: basta guardare a quanto successo nel settore sanitario della regione da lui presieduta. Ma non è argomento di questo post. L'argomento del post è questo giornalismo da scuole elementari, questo vezzoso periodare che appartiene alla categoria del "tu mi hai dato un pizzico e io ti accuso alla maestra". Perchè non chiedono alla madre di Vendola qualche altra foto scandalosa? Magari trovano qualche nudo perfino anteriore ai 30 anni e passa cui risale la foto incriminata. Magari scovano il cambio del pannolino. Siamo sicuri che un moto di indignazione solleverà l'opinione pubblica di questo nostro disastrato Paese. Un Paese che nel frattempo affoga nel debito pubblico, che ha quasi sfondato il tetto dei 2 mila miliardi di euro (DUEMILAMILIARDIDIEURO). Povero Indro!