Giornalismo televisivo: racconti e lezioni di Enrico Mentana

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Mentana? Per Aldo Grasso «è il più bravo. Nessuno come Mentana ha saputo interpretare il ruolo del conduttore: per ritmo, per senso della notizia, per autorevolezza».

Figlio di giornalista, Enrico Mentana inizia la sua carriera televisiva nel 1980, in Rai, presso la redazione Esteri. Ricorda: «all’inizio degli Ottanta venni assunto al Tg1. Dirigevo un giornale giovanile legato ai socialisti: si chiamava Giovane Sinistra. Un mio amico, Pasquale Guadagnolo, stava per lasciare il Tg1 per andare ai servizi parlamentari della Rai e così mi propose di entrare in Rai al suo posto.»

Figlio di Franco Mentana, grande inviato della Gazzetta dello Sport: «Naturalmente io ho sempre pensato di fare il giornalista. Per via di mio padre e del mio amore, della mia ammirazione per lui. Nel 1973, a diciott’anni, entrai alla Gazzetta dello Sport come correttore di bozze. Il primo articolo che corressi era di mio padre. Non c’era neanche un errore».

Direttore del Tg5 dal ’92 al 2004. Dal 2005 conduttore di Matrix (Canale 5). Dal 15 giugno 2010 è direttore del TG LA7. Spiega: «Sono cresciuto con la tv, appartengo alla generazione dei computer e credo di aver imparato una certa sintassi della comunicazione, per cui se un avvenimento è poco importante si danno due righe, se lo è abbastanza si fa un servizio, se è importantissimo si fa un collegamento».

A cura di Mario Casagrande & staff Magazine FirstMaster

Link:
- Enrico Mentana (Wikipedia);
- Enrico Mentana (Facebook);
- Il giornalismo televisivo e Mentana;
- Mentana, il giornalismo che vorrei;
- Enrico Mentana a La7: ecco quanto vale un bravo giornalista.

Enrico Mentana – Le Grandi Lezioni di Giornalismo

Enrico Mentana Pt.1 – Il giornalismo televisivo (9:24)