E' una di quelle giornate così, che fuori piove e sembra non sia nemmeno sorto il sole. Tra gli spiragli delle finestre filtra solo luce polverosa, grigia e vecchia. E' una giornata che fa pensare a domani, ai cimiteri, ai fiori spiaccicati lungo i viali, a donne coperte, a bambini con l'ombrello, a lacrime che possono facilmente essere spacciate per gocce di pioggia. E' giornata da stare sotto le coperte, coprirsi fin sotto il mento con le gambe nude, assopirsi con la tv accesa senza un perché su uno stuolo di ragazzini che cantano e ballano. E' giornata da libri aperti e richiusi perché fanno poca luce e ricerca di pagine migliori o solo meno cupe. E' giornata da tè con i biscotti, con la teiera sbeccata e un poco decorata, con l'acqua calda che brontola e l'infuso che si spande come piccole nuvole di colore. E' una giornata come questa che è bello finisca con un cinema raggiunto in una macchina rigata di temporale. E' una giornata di nostalgia, che peccato ritornare alla normalità.