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Giornata della disabilità: barriere della mente

Creato il 04 dicembre 2013 da Makinsud
Giornata della disabilità: barriere della mente

scuola Piria disabilitàDi disabilità non si parla mai tanto. Eppure ce ne sarebbe da dire. Si potrebbe parlare delle prospettive, dei limiti, dei disagi, delle gratificazioni e dei successi della disabilità. Un tema che può essere legato allo sport, al lavoro, alla famiglia, alla scuola o alla società intera. Un argomento delicato che ieri la Presidenza della Terza commissione consiliare “Beni culturali e Politiche Sociali” della Provincia di Reggio Calabria ha toccato e approfondito, organizzando il primo focus group dedicato al “3 dicembre”, data in cui ricorre la giornata internazionale delle persone con disabilità.
Una collaborazione tra scuola e Provincia che mira a realizzare programmi ed azioni a favore del benessere dei cittadini e soprattutto dei cittadini con disabilità. Durante la giornata sono stati proiettati filmati audiovisivi con al centro il tema della disabilità realizzati dagli istituti superiori tecnici e artistici di Reggio Calabria, Palmi, Gioia Tauro, Bovalino e Bova Marina. Disabili a scuola, fuori la scuola, a lavoro, in carcere e in ogni luogo.

Il premio, stabilito da una giuria di esperti in comunicazione, è stato assegnato all’istituto tecnico “R. Piria” di Reggio Calabria che ha realizzato il video sul tema “carcere e disabilità”. La scuola, infatti, non deve essere vista come una prigione, ma lo studente anche disabile, deve poter esprimersi liberamente ed essere tutelato in ogni suo diritto dai compagni, dagli insegnanti, dai genitori e da tutto il tessuto sociale. 

disabilità alla Provincia RC

Importante la testimonianza di Francesco Comandè, un ragazzo di Taurianova, campione nazionale di atletica paralitica 100 metri indoor, che ha vissuto dai suoi 11 anni fino ai 22, in una condizione di emarginazione da parte della società. Fino a che, un bel giorno, una lampadina si è accesa, e prendendo esempio da alcune persone disabili campioni di sport, ha deciso di intraprendere anche lui un percorso sportivo, diventando un vero fuoriclasse. Adesso le sue giornate sono scandite dagli allenamenti e dalle gare, e da ragazzo discriminato, inutile e per nulla impegnato, è divenuto esempio per molte altre persone con queste disabilità fisiche.

Le disabilità possono essere però non solo fisiche ma anche psichiche e possono colpire l’apparato nervoso ed in questi casi il sostegno istituzionale è fondamentale e importantissimo.

L’obiettivo di questa giornata è sensibilizzare tutte le categorie, ad esempio attraverso corsi di formazione, come quelli per assistente educativo, per dare sostegno a questi ragazzi nella scuola e non solo. Esemplare l’intervento della mamma di Domenico, un ragazzo disabile della scuola di Gioia Tauro: “Il disabile è la persona normodotata. Bisogna davvero abbattere le barriere della mente, per superare i disagi non solo strutturali ma anche culturali”.
Il problema risulta essere il pieno inserimento della persona disabile nel tessuto sociale e solo superando queste cancelli di pregiudizi della mente si possono raggiungere gli obiettivi desiderati.

Per completare la giornata alcuni ragazzi in carrozzina del Team Basket Kleos di Lazzaro di Reggio Calabria, la prima squadra calabrese in carrozzina in serie B, hanno dato il via a una partita simbolica, per dimostrare a tutti, che anche la persona disabile può giocare, e può anche raggiungere livelli agonistici rilevanti.


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