Nei giorni scorsi abbiamo dato conto (qui) del protocollo di intesa tra i comuni di Samatzai, Serrenti e Nuraminis e la Italcementi. le giunte comunali di Serrenti (vedi) e Nuraminis hanno ratificato l’accordo (scarica). Ma cosa prevede questo protocollo?
In primo luogo il protocollo istituisce un tavolo tecnico-scientifico, composto dai sottoscrittori dell’accordo e, se necessario, allargato ai rappresentati degli Enti di controllo (ASL e ARPAS). Il tavolo è incaricato di monitorare l’impatto ambientale della cementeria sul territorio circostante, in particolare (ma non solo) delle emissioni del forno di cottura della cementeria di Samatzai.
La rilevazione verrà effettuata attraverso stazioni installate da Italcementi presso il Comune di Samatzai e/o in altra zona limitrofa all’insediamento industriale. I risultati dei monitoraggi – affidati ad un organismo “terzo” con onere della gestione a carico della Italcementi – dovranno essere pubblicati sui siti web degli enti sottoscrittori. Il protocollo riconosce ai sottoscrittori la facoltà di proporre iniziative finalizzate al contenimento di emissioni, rumore, consumi idrici ed energetici e per l’utilizzo di combustibili maggiormente “sostenibili”, purché questi interventi siano compatibili con le performance produttive dell’impianto Italcementi.
Nel testo si fa inoltre riferimento all’attuazione da parte di Italcementi del piano progressivo di eliminazione dei manufatti in cemento-amianto e agli interventi di ripristino ambientale delle cave in coltivazione a servizio della cementeria di Samatzai, al fine di avviare un processo di rinaturalizzazzione dei siti con specie vegetali autoctone.
Il protocollo vincola le parti “a cooperare e partecipare a progetti di protezione della biodiversità e di promozione culturale” con la realizzazione di strutture a specifica destinazione culturale. Italcementi si impegna “ad attuare progetti a salvaguardia dei siti archeologici … e di attivare stage formativi rivolti a neo diplomati e laureati residenti nei Comuni sottoscriventi il protocollo”.
Almeno nelle intenzioni, questo protocollo sembra contenere molte delle parole chiave che da anni ormai riempiono gli spazi di questo blog. Non del tutto invano? Chi vivrà vedrà.