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Giornata Internazionale per il Diritto alla Verità

Creato il 23 marzo 2011 da Apietrarota

Giornata Internazionale per il Diritto alla Verità
Bruxelles, 24 marzo 2011. Riceviamo il seguente comunicato dal centro informazioni per l'Europa delle Nazioni Unite. Per il Gruppo EveryOne è un'appuntamento di prioritaria importanza, la Giornata Internazionale per il Diritto alla Verità per le Vittime delle Violazioni dei Diritti Umani. La nostra organizzazione, infatti, ha subito negli ultimi anni gravi abusi da parte delle autorità, abusi che hanno colpito in misura particolarmente crudele i nostri attivisti di etnia Rom: Danciu Caldarar, la cui moglie e la cui cognata hanno perso due bambini, mentre si trovavano in stato di gravidanza e sono state sgomberate dalle forze dell'ordine a Pesaro; Nico e Americano Grancea, sgomberati a Pesaro e costretti a lasciare l'Italia in seguito a gravi episodi di persecuzione; Mihai Ciuraru, patriarca della comunità Rom pesarese, morto di stenti e malattia a bordo del pullman per Bucarest, dopo aver subito atti di persecuzione e sgomberi, nonostante le gravi condizioni di salute in cui versava; Stelian e Rebecca Covaciu, colpiti da violenze da parte di uomini in divisa (Stelian ha subito traumi che non ha mai superato) e da episodi di razzismo; Mariana Danila, costretta a lasciare l'Italia dopo essersi appellata al Parlamento europeo e al Consiglio d'Europa in seguito a violazioni dei diritti umani subite da lei e dai suoi familiari; I.C. e M.C., sgomberati più volte, costretti ripetutamente a cambiare riparo di fortuna, anche in pieno inverno, vittime di discriminazione da parte di una struttura sanitaria. Inoltre il signor M., italiano, difensore dei diritti umani, è stato sottoposto a ripetuti Trattamenti Sanitari Obbligatori dopo aver denunciato gli abusi della psichiatria in sede di Consiglio d'Europa. Infine, i co-presidenti del Gruppo EveryOne - e altri giovani membri dell'organizzazione - sono stati e sono tuttora vittime di persecuzione poliziesca e giudiziaria per la loro attività umanitaria a tutela del popolo Rom; le Nazioni Unite, la Commissione europea, il Parlamento europeo, FrontLine e gli Avvocati senza Frontiere supportano gli attivisti perseguitati, che tuttavia, a causa della repressione, sono stati costretti ad abbandonare la città di Pesaro e a riparare in altra città, trovandosi a ricostruire le loro vite e a sostenere gravose spese di trasferimento e difesa legale. La verità riguardate le gravissime violazioni subite dai membri del Gruppo EveryOne è tuttora nascosta a causa delle complicità censorie che legano politici, autorità e media, in Italia, esclusi i promotori di interrogazioni parlamentari relative ai casi suesposti. Le vittime più vulnerabili non hanno ricevuto alcun riconoscimento e i loro morti sono dimenticati. I responsabili rivestono tuttora il loro ruolo istituzionale e le non hanno dovuto affrontare alcun procedimento a fronte delle loro responsabilità. Il Gruppo EveryOne - nella Giornata per il Diritto alla Verità - conferma la propria vicinanza a tutte le vittime di violazioni dei diritti umani, in tutto il mondo, con la stessa partecipazione e lo stesso impegno diretto alla ricerca della verità e all'emersione delle responsabilità.
 
Messaggio per la Giornata Internazionale per il Diritto alla Verità per le Vittime delle Violazioni dei Diritti Umani
Trentuno anni fa, in questo stesso giorno, Monsignor Oscar Arnulfo Romero, attivo promotore e difensore dei diritti umani in El Salvador, fu assassinato durante la celebrazione di una Messa in chiesa. L'intento era chiaro: mettere a tacere un ardente avversario della repressione.
 
Oggi, nella prima Giornata Internazionale per il Diritto alla Verità per le Vittime delle Violazioni dei Diritti Umani e per la Dignità delle Vittime, rendiamo omaggio al lavoro di Monsignor Romero e a quello di tutti i difensori dei diritti umani in tutto il mondo.
 
Le vittime di violazioni dei diritti umani e le loro famiglie hanno il diritto di sapere la verità sulle circostanze che accompagnano queste violazioni, i motivi per cui sono state perpetrate e l'identità dei responsabili.
 
Il diritto alla verità è ora esplicitamente previsto dalla Convenzione Internazionale per la Protezione di tutte le Persone dalle Sparizioni Forzate, entrata in vigore nel dicembre 2010. Molti altri strumenti internazionali, quali legislazioni nazionali, giurisprudenza e risoluzioni degli organismi intergovernativi, riconoscono tale diritto.
 
Sapere la verità offre alle singole vittime e ai loro parenti un modo per restituire loro dignità e trovare almeno qualche rimedio per le loro perdite.
 
Esporre la verità aiuta anche intere società a promuovere la responsabilità riguardo alle violazioni.
E poiché il processo di determinazione della verità comporta spesso inchieste e testimonianze pubbliche di vittime e carnefici, esso può rappresentare un momento catartico e aiutare a produrre una storia comune di eventi, che facilita la guarigione e la riconciliazione.
 
Inaugurando questa nuova celebrazione internazionale, riconosciamo il ruolo indispensabile della verità in difesa dei diritti umani, e impegniamoci a difendere il diritto alla verità nel proseguire la nostra missione globale per diritti umani.
 
Per saperne di più: http://pretoria.unic.org/news-a-media/1-latest/1655-message-of-the-secretary-general-on-the-international-day-for-the-right-to-the-truth-of-victims-of-gross-human-rights-violations
EveryOne Group
[email protected] :: www.everyonegroup.com 

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