Purtroppo il secondo giorno il tempo non è stato bellissimo e quindi si è optato per una gita al museo oceanografico, tappa obbligata.
Come tutte le volte che si va in qualche museo, ho scattato mille foto ed è stato davvero difficile riuscire a immortalare i vari pesci in movimento. (sì devo ancora imparare molto su come settare al meglio la mia macchina!)
Proprio la scorsa estate sono stata all'Aquario di Genova e il parallelismo mi sorge spontaneo.
Devo dire che quello di Genova mi è piaciuto molto seppur lo abbia trovato un po' stancante, nel senso che si segue un percorso e non ci sono moltissime possibilità di cambiarlo, almeno questo è il modo in cui l'ho vissuto io.
E' un po' come quando si va ad un museo o a una mostra a tema: c'è sempre un filo conduttore e se lo si perde si inizia a divagare.
Qui, invece, ho notato che era tutto molto raggruppato e di conseguenza era molto più facile interrompere la visita quando si è stanchi oppure girare e vedere solo quello che ti attira di più proprio perchè ogni sala ha un suo tema (l'artico e l'antartide, i mari dei caraibi etc...).
Tra l'altro quel giorno si stava svolgendo anche una gara ippica!
Il pomeriggio un giro di corsa al Corte Ingles e poi via verso la cena nel ristorante sottomarino proprio all'interno del museo.
L'atmosfera era molto rilassata e chic e cenare con a fianco questa colonna di pesci che si spostava da una parte all'altra è stato davvero suggestivo.
Peccato che il giorno dopo dovessi già ripartire, non mi sarebbe dispiaciuto rimanere qualche giorno di più.
Ma d'altronde come tutte le vacanze e i viaggi, prima o poi devono finire!
Un grazie a Chiara per queste ultime tre foto...lei sì che si è messa d'impegno! :)