Giorni.

Ci sono giorni che partono con il piede sbagliato.E lo capisci da subito, da come metti giù il piede dal letto e scopri, quel secondo troppo tardi, che lì sotto non c'è il pavimento ma il tuo amato portatile, cazzo.Ci sono giorni in cui arrivi sul treno e la temperatura caldo umida ti assale talmente tanto da voler farti strappare tutto lo strappabile di dosso e lanciarti nella prima piscina che ti capita a tiro. O per essere più pratici, sotto una doccia. Sul treno.Ci sono giorni in cui ripudio tutto. Persino il mio naso. Che cola. E porcalaputtana.Ci sono giorni in cui odio la mia ironia e vorrei essere solo una stronza cinica che io meno a tutti.Ci sono giorni in cui vorrei mandare affanculo il mondo intero. E pure questo blog, così per par condicio.Ci sono giorni che sono proprio un no su tutta la linea, un no dentro la mia testa. Un no che vorrei strapparmi dalla testa con una tenaglia. O sbatterla contro il muro che magari lo partorisco fuori quel no.Ci sono giorni in cui devi starmi alla larga che senno' mi viene da staccarti la testa a morsi.Ci sono giorni in cui mi graffierei le braccia di continuo, così giusto per togliermi sta incazzatura di dosso.
Sì, ci sono giorni che vanno così.E io continuo a pensare di avere un problema con l'aggressività repressa.
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aggiunta delle 14:15Che sono proprio questi i giorni in cui vuoi farti una passeggiata per digerire nei dintorni dell'Azienda Agricola e ti ritrovi davanti lo schieramento di carabinieri, transenne e omino bianco della scientifica che scatta le foto.E ti pare di essere sul set di "rapina e fuga in pausa pranzo".Peccato che non è un set cinematografico. Peccato che quegli imbecilli si son messi a lanciare pure molotov a destra e a manca. E tu non puoi far altro che girare i tacchi e tornare nelle tue quattro mura che anche l'idea della passeggiata è sfumata. Sono giorni proprio così. Insomma.