Giorni da ricordare.

Ieri. Tre anni fa io e il Socio ci dicevamo SI. Tre. Roba da starci fermi a pensare un attimo, perchè, caspita, siamo già a tre? Ebbene si. Siamo a TRE.In tre anni ne è passata di acqua sotto ponti. Di notti sul divano per lui, "per punizione". Di sfuriate colossali per me, che lo ammetto certe volte sono insostenibile, però ho ragione. Di tempo disperso e parole non dette. Perché uno dopo che si sposa non parla più come prima. Ci si scorda di dirsi le cose, e tra un pranzo e una cena veloci, le commissioni da sbrigare e le cose da fare, tante parole restano perse tra i pensieri e non le ritrovi più.
Allora tocca fare il punto. vedere se il gioco vale sempre la candela. tirare le somme su questi tre anni che tra tante cose belle si sono portate dietro anche tante cose brutte. Tocca prendersi del tempo da dedicare alla coppia. Recuperarne un pò di quello perso, e metterlo a frutto, magari tirando fuori proprio tutte quelle parole non dette e vedere l'effetto che fanno.
Così ieri ci siamo chiusi in una SPA. niente da fare, solo noi. Le coccole fisiche e spirituali. Tra un idromassaggio e un bagno turco, una sauna e una tisana. A condividere un lettino in due, scomodi ma abbracciati. A guardarci fitto fitto negli occhi e a dirci quelle cose, belle e brutte che tra una trasferta e l'altra, restano appiccicate nell'assenza di una porta che si chiude.
Perché noi siamo due e abbiamo giurato di esserlo per un bel pò, quindi ogni tanto, magari una volta all'anno, tocca curarsene e provvedere a quelle ferite che inevitabile il tempo cura e riapre allo stesso momento.
Ed è sempre una piacevole sorpresa riscoprire che infondo infondo è sempre amore.

Tutto il riposo di ieri è servito in buona parte a caricarmi per oggi. Ci siamo oggi è stato il grande giorno. Oggi mi sono svegliata prima della sveglia, ho caricato in auto l'impossibile e sono arrivata a scuola. Gazebo, tovaglie, bandierine, piatti, bicchieri, colori, e cartoncini. Tutto sistemato, tutto pronto, sarà una gran festa. Che si aprano le danze.
Chi infilava maccheroni per creare collane chilometriche, chi mostrava trionfante la sua pizza di pasta sale. Tutti colorati in volto, soli, farfalle, indiani e pirati. Scalzi sull'erba a rincorrere palloncini e saltare nei sacchi.
In un paio di momenti ho subito l'assalto. I bambini alla vista dei palloncini diventano satana. Io arretravo e loro mi accerchiavano. AIUTO. Chi voleva il cane e poi non lo voleva più, chi il coniglio, chi la spada, chi il fiore, genitori che fregavano i palloncini ad altri bimbi come se fossero caramelle. un macello. però divertente. Peccato poi si sia rotta la pompa e niente piu palloncini per nessuno. Anzi meglio.
Giorni da ricordare.

I bambini sono stati bravissimi obbedienti, partecipi, e chiassosi quanto basta.
Lo steso non si può dire dei genitori, però, che al momento del buffet hanno dato il peggio di loro stessi. CHE SCHIFO. Non ci è stato possibile allestire niente e tanto meno fotografare nulla, delle decorazioni della tavola. Vassoi presi da assalto a piene mani, che arrivavano al buffet già vuoti. chi si intrufolava nella cucina per prendere sempre piu. Chi si riempiva, uno, due, tre, piatti, e chi non ha assaggiato nulla. Chi addirittura si lamentava e non aveva rispetto nemmeno per i prodotti degli intolleranti che venivano agguantati come se nulla fosse da chiunque nonostante la presenza delle operatrici.
Insomma l'educazione quando si tratta di mangiare non la conosce più nessuno. E dire che doveva essere un assaggino, e non un pranzo completo per tutti. Giusto un dolcetto da sgranocchiare in compagnia. E invece, che disdetta se penso a tutto il tempo perso per prevedere ai particolare, all'ambientazione e poi ritrovarsi assaliti da una bolgia di cannibali affamati per di più adulti. davvero triste. io che non ho voluto cedere a chi mi diceva di transennare il buffet. io che credevo nel buon senso dello persone. io che forse nemmeno sta volta imparerò la lezione.
perchè c'è stata la partecipazione di chi non mi aspettavo, perche i piccoli si sono divertiti da matti, perchè i loro sorrisi larghi e sdentati ti riempiono il cuore. Perchè è per mia figlia e per tutto loro che mi sono data fare, e se ci vorrà lo farò ancora, adulti maleducati o meno. Mamme insaziabili e criticone o meno.
Giorni da ricordare.