Giovanardi (Pdl): l'ennesima dichiarazione shock!

”Contrasta a gamba tesa contro la nostra Costituzione, offensivo, di cattivo gusto”
Facciamo un passo indietro.
L'Ikea, enorme multinazionale Svedese, per pubblicizzare il suo nuovo punto vendita di Catania ha usato una campagna, a detta di alcuni, molto aggressiva: due uomini che si tengono per mano e una scritta che recita: "siamo aperti a tutte le famiglie"
Il problema qual'è? Sempre il solito, i gay!
A questo governo proprio le coppie gay non vanno a genio.
Giovanardi non usa mezzi termini ospite del talk show di Klaus Davi, klauscondicio, in merito a questa pubblicità dell’Ikea. L’esponente Pdl afferma “l’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine ‘famiglie’ è in aperto contrasto contro la nostra legge fondamentale che dice la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, in polemica contro la famiglia tradizionale, datata e retrograda".
La questione del "matrimonio" è un problema puramente italiano: famiglia NON è solo matrimonio, esistono famiglie stupende basate su convivenze, esistono famiglie con coppie sposate dove l'amore manca.
Considerando poi che il capo del suo governo è pluridivorziato e frequentatore di prostitute, alcune minorenni: un concetto di famiglia meraviglioso!!!
Per definire "famiglia" sarebbe opportuno parlare d'amore, non di certificati.
Quanto alle iniziative che il governo potrebbe assumere Giovanardi precisa: “mi  piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse ‘siamo aperti all’intera comunità’. Nel senso che i clienti di una multinazionale sono uomini donne anziani giovani senza preclusioni di nessun tipo. Ma diverso è attaccare la Costituzione italiana con tale violenza. Spero che l’Ikea non utilizzi più quell’annuncio per le prossime aperture annunciate in varie città”.
Ora tentano di far passare che la costituzione è attaccata dall'Ikea, non dal Pdl e dal suo presidente.
Viva la costituzione, viva tutte le famiglie a prescindere dall'orientamento sessuale!
Giovanardi, esci dal Medioevo che siamo nel 2011!