Per la sagra delle coglionate quotidiane, delle scorregge lanciate dalla bocca (o dalle facce di culo, lì stiamo) o meglio degli attacchi totalmente random senza possedere nessuna conoscenza dell’argomento (sebbene il lavoro che fa questo coso informe e viscido lo presupporrebbe), Giovanardi, ci fa sapere cosa pensa della pubblicità Ikea:
“Contrasta a gamba tesa contro la nostra Costituzione. L’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine ‘famiglie’ è in aperto contrasto contro la nostra legge fondamentale che dice la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, in polemica contro la famiglia tradizionale, datata e retrograda. A noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse ’siamo aperti all’intera comunità’. Nel senso che i clienti di una multinazionale sono uomini donne anziani giovani senza preclusioni di nessun tipo. Ma diverso è attaccare la Costituzione italiana con tale violenza. Spero che l’Ikea non utilizzi più quell’annuncio per le prossime aperture annunciate in varie città”.
Noi lo ringraziamo, perché ci ricorda sempre quanta merda possa essere presente nella mente bacata di un essere umano. Potrei scendere in offese verso costui, campione di eleganza e raffinatezza, oltre che di tolleranza e amore (come il partito piscio a cui appartiene), ma mi limiterò ad una sola considerazione:
Ma fino a qualche spaccimma di giorno fa la Costituzione non era vecchia, obsoleta e da riformare? Mò, tutto ad un tratto, l’Ikea attacca la Costituzione. Vecchia baldracca repressa e marcia.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake