Valentina Giacinti, classe '94. Uno dei volti più promettenti del panorama calcistico italiano. Nata e cresciuta sportivamente nell'Atalanta femminile, in quella terra orobica che da sempre dà natali a grandi calciatrici, Valentina a soli 18 anni può a pieno titolo essere definita una colonna portante delle nerazzurre. Al suo settimo campionato con la Dea è stata la marcatrice più prolifica tra le file atalantine e la terza assoluta nel girone A di A2, con ben 19 reti in 25 gare giocate. Per lei si stanno aprendo le porte per il salto in una grande squadra del massimo campionato. Ma Valentina, non è ovviamente solo un grande giocatrice, ma una bellissima ragazza che, pur giovanissima, mostra un carattere forte e sicuro, degno di una veterana.
Come è nata la passione per il calcio?La mia passione per il calcio mi è stata tramandata da mio papà, grande appassionato di questo sport, che mi ha sempre seguito e ancora oggi mi segue ovunque. Da piccola quando mi regalavano le bambole la prima cosa che facevo era spezzargli la testa e tirargli calci... da lì hanno capito che sarei stata una calciatrice. Devo ringraziare la mia famiglia mi ha sempre appoggiato nella scelta di questo sport.
.Dall'inizio ad oggi, in quali squadre hai giocato?Quali sono stati i momenti più belli fino ad oggi? Ho iniziato a giocare all'età di 6 anni nell'Entratico, con i maschi, dopo di ché sono stata visionata dall'Atalanta e da lì non ho più cambiato squadra. Sono sette anni che indosso la maglia nerazzurra.
Delle tue esperienze con la maglia della nazionale cosa puoi dire? La nazionale la ritengo molto importante. E' un ambiente dove puoi crescere sia fisicamente che mentalmente. Non è semplice tenere i ritmi della nazionale ma è una vera soddisfazione indossare quella maglia e lottare contro altre ragazze di nazionalità diversa. Nella nazionale si può solo crescere e capire che quello che si fa con la propria squadra non basta, ma per tenere certi ritmi bisogna allenarsi tutti i giorni.
Quali sono i pregi e i difetti di Valentina calciatrice e di Valentina fuori dal campo? Pregi da calciatrice: diciamo che non mollo mai fino al triplice fischio; difetti: che sono un po' sprecona davanti alla porta. Fuori dal campo sono una ragazza semplice. Frequento una compagnia al di fuori della squadra, con cui mi trovo bene. Ho un amico su cui posso sempre contare, passiamo molte ore insieme e per me è un vero sostegno.
Sei giovanissima, ma hai un grande talento. Ti senti pronta per il salto in una grande della serie A? Sono giovane è vero, ma penso di essere pronta per il salto in serie A e spero di farlo nei migliori dei modi. Ancora la squadra con la quale lotterò non si sa, ma sono certa che farò del mio meglio. Spero di trovare spazio e di migliorarmi ogni giorno di più, magari facendomi aiutare dalle compagne con più esperienza .
C'è un giocatore o una giocatrice in particolare che ti hanno ispirato nella tua carriera? Un giocatore a cui mi ispiro anche sono juventina è Diego Milito, mentre tra le donne mi piace molto lo stile di gioco di Panico e Sabatino.
Sei juventina, cosa pensi dello scudetto e dell'addio di Del Piero? Questo scudetto è stato meraviglioso e unico. Tante lacrime per il capitano Del Piero, bandiera della Juve e grande uomo!! Mi dispiace che sia finita la sua carriera alla Juventus, ma resterà indimenticabile per tutti i tifosi.
Rudy Trolli
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