Oggi sul blog di Beppe Grillo appare un post dal titolo “Renzie (sic) tiratore scelto di Prodi”, in cui il brillante comico di Nervi attacca il sindaco di Firenze attribuendogli colpe nella mancata elezione di Romano Prodi al Quirinale, lo scorso aprile.
Entrare nel merito dei commenti firmati da Grillo è sempre difficile – pieni zeppi delle approssimazioni, calunnie, double standard e mistificazioni cui ci hanno abituato - e Matteo Renzi dispone di una potenza di fuoco in grado di permettergli una difesa consona.
C’è però un particolare che mi ha fatto sorridere, in mezzo alla trita e manichea prosa grillina: il leader de facto del Movimento 5 stelle chiama Renzi «il giovane ebetino di Firenze». Ora, chiunque sa che è nello stile di Grillo ricorrere a questi nomignoli insultanti. Credo però, personalmente, che questo sia il meno indicato.
Se personaggi come Vito Crimi, Roberta Lombardi, Carlo Sibilia, Nik il Nero, Claudio Messora, Paolo Becchi, Paolo Bernini e il tizio col cappello sono parte integrante della tua squadra, mi sentirei di consigliare di cercare altre ingiurie.
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