Giovani talenti - Giulia Boccafogli

Creato il 15 ottobre 2010 da Torinostyle @Torinostyle
Giulia Boccafogli non è un nome nuovo per i nostri lettori più affezionati, l'abbiamo conosciuta  al Fashion Camp di Milano e incontrata all'ultima edizione del torinese ByHand. Giulia è una giovane architetto bolognese che alla professione "ufficiale" di architetto di interni affianca la passione per la progettazione e la creazione di gioielli, passione che si è trasformata quasi in un lavoro, le creazioni di Giulia piacciono e si moltiplicano i negozi che vendono gli ormai celebri "giulielli", fino alla grande distribuzione: Coin, il grande magazzino veneto, le ha recentemente offerto uno spazio tutto suo. Abbiamo incontrato Giulia per farci raccontare qualcosa di più:
 Tutte noi ci siamo cimentate nella creazione di gioielli (nel mio caso con risultati tristemente poco brillanti), com'è nata la tua passione per i gioielli: autodidatta super-dotata o hai seguito dei corsi?Mi piace l'espressione "autodidatta super-dotata", in effetti non mi sento molto super-dotata...ma super-appassionata sì. Ho sempre avuto la necessità di esprimermi in qualche campo creativo. Il disegno è fin da piccola una delle mie grandi passioni e quando a 13 anni ho deciso di fare il liceo classico, per sopperire alla mancanza di materie "pratiche" e creative a scuola ho iniziato a dedicare tutto il mio tempo libero a studiare disegno. Ho passato tutte le domeniche nello studio-atelier di un amico di famiglia scultore a ritrarre le sue opere, a imparare ad osservare e a riportare su carta quello che vedevo, le tecniche, i chiaroscuri, ho seguito corsi di disegno dal vero presso i Musei civici di arte antica a Bologna. Insomma avevo bisogno di questo mondo. A 19 anni ho iniziato, un po' per caso, a confezionare bijoux per fare regali alle amiche, per combattere la noia delle giornate estive, e da lì è iniziato tutto. Poi mi sono iscritta ad architettura e ammetto che la scelta di questo percorso di studi ha influenzato molto il mio modo di creare. Alla base di tutto cio' che creo ci sono progetto e disegno, e in questo senso sicuramente di studio ce n'è stato tanto.
Molte delle tue creazioni sono realizzate in pelle, un'idea originale che ho visto solo nei tuoi gioielli, come ti è venuto in mente di lavorare questo materiale e quali sono le altre "materie prime" che preferisci?La pelle è un materiale fantastico: morbido e malleabile ma robusto e tenace. Permette un approccio grafico ma anche "plastico" e mi da la possibilità di adattare facilmente le mie idee e le mie ispirazioni. Inoltre c'è anche il fattore "eredità". Una parte della mia famiglia aveva un negozio di scarpe artigianali e un laboratorio qui a Bologna, e in particolare una mia prozia lavorava la pelle in modo incredibile. L'idea di creare disegni da indossare fatti di foglie in pelle mi è venuta osservando dei quadri fatti da lei proprio con questa tecnica, bellissimi e magici: un'esplosione di colori. Inoltre era molto tempo che volevo creare dei gioielli grafici e in questo ultimo periodo una delle strade di ricerca che piu' mi affascina è proprio l'idea del gioiello che diventa abito. Un accessorio che, poichè fortemente caratterizzante, diventi irrinunciabile e protagonista assoluto.
La pelle comunque non è l'unico materiale che lavoro. Adoro il rame, il modo in cui invecchia e si colora. Amo le fibre tessili, la seta in particolare. Uso moltissimo i bottoni, ma cerco sempre di usarli come pietre, per cui spesso li "incastono" nelle composizioni di pelle come punti focali, per questo faccio molta ricerca e mi piace usarli in vetro o in passamaneria, magari d'epoca e quindi con un valore aggiunto intrinseco. Adoro tutti i materiali con un valore storico, come le velette anni '30 originali che uso, lavorandole a vapore, per i miei cerchietti-cappellino, gli Hair Graces. Infine uso anche  materiali piu' "tecnici" come l'acciaio (che adoro) e i materiali per rivestimento d'interni, eredità della mia professione, come linoleum e gomme. Ma non mi pongo limiti e la scelta del materiale è sempre subordinata al progetto che intendo realizzare.
Fiori, foglie, farfalle... A cosa ti ispiri per le tue collezioni?Sicuramente la natura è la mia fonte di ispirazione principale. Cerco però di interpretarla sempre in modo personale e intimo. Una delle mie ultime creazioni sono le Sarracenie: si tratta di collane pendente fatte in pelle, modellata a caldo, ispirate al mondo delle piante carnivore, al fiore di Sarracenia appunto. In realtà vado a periodi e non mi piace pormi limiti, per cui l'ispirazione è davvero in tutto cio' che desta la mia curiosità e in tutto cio' che mi rimane negli occhi. I colori sono un'altra fonte di ispirazione incredibile. A mio avviso i colori parlano ed io ne ho bisogno.
I "giulielli" da passione stanno diventanto quasi un vero e proprio lavoro, un sogno che si realizza, qual'è stato il tuo percorso? In effetti ormai è un lavoro. Ho cominciato, come spesso accade, per caso. Per me era un bellissimo hobby dove riuscivo ad esprimermi al meglio. Poi piano piano ho scoperto che cio' che facevo piaceva davvero e molte persone desideravano avere una mia creazione. Da lì ho cominciato tutto. Pero' ammetto che mai avrei immaginato di farne il mio lavoro. Lavoro molto e intensamente, ma non sento il peso: questo è amore!
Hai appena realizzato una capsule collection per i grandi magazzini Coin, una grande e meritatissima visibilità, com'è iniziata questa avventura?Un'avventura incredibile e un sogno. Sono stata contatta dal gruppo Coin per una collaborazione ad aprile. Incredula sono andata ad incontrare la responsabile che mi aveva selezionato e lì il sogno ha avuto inizio. Fino al 3 novembre potrete trovare un corner con una selezione delle mie collezioni in sette sedi Coin italiane: Padova, Treviso, Vicenza, Pavia, Ferrara, Rimini e Roma-Cola di Rienzo, in occasione del Temporary Store Urban Life (l'evento è iniziato il 10 settembre). Misurarmi con questa macro realtà è stato incredibile: formativo, importante e appagante. Devo davvero ringraziare tantissimo il gruppo Coin per questa straordinaria opportunità.
I punti vendita che propongono i "giulielli" si stanno moltiplicando in tutta le penisola, dove possiamo trovare le tue collezioni?Sul mio sito internet (qui), sotto la sezione "shop" è possibile visionare tutti i miei punti vendita in Italia, piu' due portali on line, Aldomoro5 e Emporio Ecologico, piu' le sette sedi Coin fino al 3 novembre. Dei 23 punti vendita, selezionati e con proposte interessantissime sotto tutti i fronti, segnalo Abra Home, a Castelfranco Emilia (MO) in Corso Martiri 326/E (link) dove le mie collezioni arriveranno a fine mese, Firmafedesette a Sarzana (di imminente apertura) e Sayang Ku in via Barbaroux 38 a Torino, che inaugurerà attorno al 20 di ottobre, con cui ho iniziato una stimolante e bella collaborazione. Naturalmente vanno a consolidarsi le collaborazioni anche con tutti gli altri punti vendita, da LittleBlackDress a Caserta della vulcanica Alessia Caliendo, con la quale sto progettando una nuova collezione in esclusiva, passando per La madeleine, il bellissimo negozio di Stefania, in via Ganaceto a Modena. Inoltre le nuove collezioni stanno arrivando in un po' ovunque, presto da Didi Concept Store a Pavia arriveranno interessanti novità e potrei andare avanti ancora perchè con ogni boutique che ospita le mie creazioni mi piace poter instaurare un rapporto di collaborazione e scambio reciproco. Finisco segnalando Miss Murple a Padova in via Roma 109 che al momento ospita la gamma piu' ampia delle mie collezioni e una selezione di designer davvero interessante e Arter Ego a Verbania Intra in via San Vittore 74, uno splendido spazio interamente dedicato al mondo dell'handmade di alta qualità!. Naturalmente è sempre attiva, su appuntamento, la mia show room a Bologna, in piazza della Mercanzia 2.Per tenersi aggiornati sulle mie collezioni e gli eventi a cui partecipo vi suggerisco di seguire il mio blog giulielleria.blogspot.com e la mia pagina facebook "i giulielli di giulia boccafogli", perennemente aggiornata. Sono sicura di avervi stordito a sufficienza con il mio solito fiume di parole. Ringrazio ancora tantissimo Torino Style per questa bella opportunità e voi lettori per la pazienza che avete avuto!

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