Giovani&Politica;: Intervista a Francesco Sgura

Creato il 08 luglio 2010 da Daniele7

Francesco Sgura

Intervista esclusiva a Francesco Mattia Sgura, “Ciccio” per gli amici, 22 anni, studente di Giurisprudenza presso la LUISS, fondatore di una sezione di Azione Giovani ad Ostuni, poi si trasferisce a Roma ed entra a far parte del movimento politico-culturale NES. E’ promotore del “Progetto Europeo”, la più grande iniziativa tra gli atenei romani riguardante la conoscenza delle istituzioni Europee per gli studenti universitari. E’ uno dei tre promotori per la propria Università del “Vis Moot” la più importante competizione giuridica universitaria del panorama internazionale con sede a Vienna. Neo-eletto al CNSU.

Da quanto tempo segui la politica attivamente?

Da quando a 16 anni ho aperto la sezione di Azione Giovani ad Ostuni, mio paese natale.

Sei stato appena eletto al CNSU, intanto complimenti!. Ma cos’è e cosa fa di preciso?

Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari è un organo di rappresentanza studentesca universitaria. Il nostro compito è tutelare gli studenti facendoci portavoce delle loro istanze di fronte al Ministro. Siamo garanti degli studenti in ogni settore, da quello didattico a quello infrastrutturale.

Nonostante tutti i recenti scandali, credi ancora nella politica?

Non credere nella politica significherebbe non credere nel proprio futuro e nella propria Nazione, gli errori di “qualcuno” non possono macchiare l’ intero sistema governativo ed amministrativo di un Paese.

Perchè, secondo te, un ragazzo di vent’anni dovrebbe credere e avvicinarsi alla politica?

Come ho già detto se ad ognuno di noi sta a cuore il proprio futuro non può non seguire la politica, non può non avere una idea su un progetto, un decreto, una legge. La politica è idee, ideali, passione, è dare impulso e vitalità ai propri “istinti sociali”.

Tu cosa pensi della classe politica attuale italiana?

Tutt’altro che perfetta, ma non sono un catastrofista, credo che sia decisamente migliore di quella degli scorsi decenni, più produttiva, meno “BUROCRATICIZZATA”.

Nel nostro amato Paese cosa elimineresti e cosa incentiveresti?

Eliminerei gli enti inutili, ma più di tutti i diffamatori del nostro Paese, in Italia sparare frottole contro la propria Nazione sembra ormai uno sport. Incentiverei i giovani talenti ad emergere nei loro campi, in Italia di talento ce n’è da vendere, ed è eccessivamente sotto-sfruttato.

Qual è secondo te il “cancro” della politica italiana?

Più che un cancro direi che ci sono varie metastasi da rimuovere.

Secondo te c’è meritocrazia in italia?

Si, ma si può fare di più.

Qual è la forza di Berlusconi, e perché nonostante tutto (raccomandazioni, escort, protezione civile, l’Aquila, voli di Stato, conflitti d’interessi, gaffes internazionali, “affittopoli”) l’opposizione non riesce a “spodestare” il Premier dalla sua preziosa poltrona?

Le fortune di Berlusconi sono sicuramente dettate dalla sua tenacia e dal suo innato carisma. E’ un eccellente comunicatore, un leader naturale, e devo dire che i risultati sono dalla sua parte. Il governo è concreto, pragmatico, pieno di energia e di voglia di fare.

Tu che conosci bene la posizione di estrema destra, secondo te, Fini è intenzionato a proseguire il progetto del PDL oppure Berlusconi presto dovrà effettuare una scelta: o lui o la Lega?

Immagino che il Premier la sua scelta l’ abbia già fatta da tempo, Fini e i suoi pochissimi fedeli sono gli unici che cavalcano questa questione “personale” che c’è fra Berlusconi e il Presidente della Camera

Cosa pensi del federalismo fiscale?

Il federalismo fiscale sarà un incentivo per le regioni a tenere i conti in regola, non concepisco altri tipi di federalismi per un Paese come il nostro.

Quale sarà il tuo futuro? Cosa ti piacerebbe fare? E soprattutto resterai in Italia o, come suggerito dal Direttore Generale della LUISS Pierluigi Celli, emigrerai all’estero come molte giovani e talentuose menti italiane?

Quella del direttore Celli è stata una provocazione che ha sortito i suoi effetti, in Italia si inizia nuovamente a parlare dei giovani talenti troppo spesso costretti ad emigrare.
Riguardo il mio futuro ho degli obiettivi primari: laurearmi e riuscire a svolgere al meglio il mio compito all’ interno del CNSU.

Come ti vedi tra vent’anni?

Spero con un lavoro, una famiglia, con la stessa passione per la politica di adesso e ancora follemente innamorato del mio Paese.

In bocca al lupo.

Crepi il lupo!


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :