Giovanni Borsotti, classe 1990, gigantista e slalomista dalle ottime prospettive, si appresta a vivere la sua seconda stagione piena in Coppa del Mondo. Nel fine settimana infatti, la lotta per la sfera di cristallo ripartirà da Soelden, località austriaca che tradizionalmente apre le ostilità sul ghiacciaio: <<Un pendio – esordisce lo specialista cresciuto sciisticamente a Bardonecchia – che non mi dispiace. Lo scorso anno mi ero qualificato per la seconda manche ed avevo cercato di dare tutto. Peccato per un errore che compromise il risultato finale>>. Parliamo della tua attuale condizione. Sei pronto per il nuovo inizio?: <<Direi proprio di sì. Mi sento bene, anche se negli ultimi giorni ho accusato un po’ d’infiammazione ai tendini rotulei e per questo mi sono dovuto fermare. Si tratta però e fortunatamente di una cosa lieve e pertanto cercherò di dare il massimo in gara, domenica 28 ottobre. Mi sono allenato bene ed ora aspetto chiaramente le risposte del campo. Sono le uniche che ti permettono valutazioni oggettive. In quanto a motivazioni certo non mi mancano>>. Obiettivi stagionali?: <<Difficili delinearli ora. Rischierei di sbagliarli e molto, nel pormeli, dipenderà dall’andamento della prima parte di stagione. Preferisco pertanto su questo tema non esprimermi in modo preciso bensì generico. Entrato nei primi trenta ambisco a centrare il primo gruppo di merito (i quindici) e cercare di migliorare i risultati dello scorso anno. Nello specifico i più belli sono stati un 11° e un 12° posto. Punterò quindi alla top ten e magari ad entrare nei cinque>>. Gli avversari in gigante. Quali individui in maniera più netta?: <<I primi sono in casa. Quest’anno siamo una formazione decisamente forte e anche gli allenamenti estivi ed ultimi lo hanno ribadito. Per il gruppo, però, vale lo stesso principio del singolo. Solo la gara darà un riscontro inequivocabile sui valori reali e sulla condizione dei migliori. Ritengo però che i principali avversari rimarranno quelli della scorsa stagione, con gli austriaci in prima linea>>. Quando partirete per Soelden?: <<Mercoledì partiremo alla volta del ghiacciaio per gli ultimi allenamenti in vista della prova d’apertura della Coppa del Mondo 2012-2013>>. Un anno per alcuni aspetti enigmatico in ragione del cambio dei materiali imposto dall’alto. Cosa ne pensi?: <<Abbiamo faticato tutti noi atleti. E’ stata a mio parere una decisione troppo affrettata. Non penso però che l’utilizzo dei nuovi materiali determinerà uno stravolgimento dei valori in gioco. I più bravi rimarranno tali. Bisognerà in ogni caso verificare l’idoneità dell’attrezzatura in condizioni di gara estreme, vedi nevi molli. Minori saranno i problemi su quelle dure e ghiacciate>>. Un 2012-2013 che per Giovanni Borsotti significherà Gigante e Slalom, non tanto Supergigante: <<Non potevo non approfittare di allenarmi, in estate, con la squadra di slalom più forte del mondo, la nostra. Così l’ho fatto e ora sono pronto a dimostrare il mio valore anche in questa disciplina così tecnica. Il Supergigante non mi ha visto impegnato nella fase di preparazione. Pertanto farò solo qualche uscita quando il calendario e gli altri impegni lo permetteranno>>. Il sogno nel cassetto?: <<Non lo gridiamo forte ma è chiaro che è rappresentato dalle medaglie>>. Medaglie in senso generico che, tradotto, significa puntare in alto. Farlo però con discrezione e attraverso la politica dei piccoli passi è tipico di chi sa che tutto ciò che ha a che fare con la montagna merita rispetto. Giovanni Borsotti lo ha imparato e non intende abbandonare il principio. L’augurio, per lui e lo sci azzurro, è che la sua sia una grande stagione, fin da subito.
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