Il 7 novembre 2011 alle ore 18.00 si inaugura da IoI in via Urbana, 89 — 92 a Roma, la terza iniziativa d’arte contemporanea “Giovanni Bosco, vulcano di passione” nell’ambito del ciclo “I lunedì di IoI”.
Dopo il coinvolgimento di Lino Strangis e Valeria Sanguini, Fabio Casentini apre le porte all’immaginario di Giovanni Bosco.
L’iniziativa presenterà in anteprima nella capitale le opere dello scomparso artista siciliano, la cui vasta e irregolare produzione è stata acquisita dai più importanti musei internazionali di Art Brut e contemporaneamente sostenere l’Associazione Outsider Art Giovanni Bosco, volta alla tutela e valorizzazione dell’opera dell’artista a Castellammare del Golfo, sua città natale.
“Giovanni lo conoscevamo da sempre, s’incontrava per le strade, al bar o seduto su qualche marciapiede”, così il presidente dell’Associazione Outsider Art Giovanni Bosco, Salvatore Bongiorno, del collettivo ZEPstudio, equipe che ha intitolato all’artista diverse opere audiovisive.
Così è stato per Fabio Casentini che lo ha incontrato nel 2007 a Castellammare del Golfo e, intuendone il valore umano e artistico, lo ha sostenuto nella realizzazione ‘vulcanica’ di disegni e pitture di grande originalità espressiva.
La cosmogonia di Giovanni Bosco fatta di cuori, orologi, pennelli, figure umane e animali, parole, poesie, invocazioni, slogan, sarà ripercorsa attraverso un’esposizione di opere realizzate in tecnica mista su tela, cartone, album da disegno.
La scelta per gli spazi di IoI ha privilegiato le tele e i disegni raccolti in album, ad integrazione della più vasta produzione artistica su supporti estemporanei e dipinta per i muri, le strade e la sua casa a Castellammare del Golfo.
Cuori di “cristiani [uomini] dotati di motore”, orologi umanizzati e disumani, pensieri totemici che s’incidono nella tela o nel cartone come lamenti, invocazioni, desideri, questa la passionalità di Giovanni Bosco. Un immaginario circoscritto alla strada e dilatato in universi paralleli che vengono sublimati in un’urgenza pittorica, capace di risultati di “incisivo codice visivo”.
Precederà l’inaugurazione la proiezione del video realizzato da ZEPstudio “Giovanni Bosco, Il museo a cielo aperto“, presentato a Lione dal 1 al 9 ottobre 2011, nell’ambito della 4° Biennale internazionale d’arte Hors les normes Lyon.
Pastore dall’età di nove anni, dopo una vita molto travagliata, l’artista dipinse muri delle vecchie case del centro storico di Castellammare del Golfo in Sicilia.
Oltre a restituire il significato profondo della relazione tra Giovanni Bosco e l’arte, l’iniziativa romana intende presentare i progetti intitolati all’artista promossi dall’Associazione Outsider Art Giovanni Bosco anche in collaborazione con importanti realtà museali internazionali e gallerie d’arte europee: la realizzazione del primo restauro volto al risanamento del 70% dell’opera murale, la realizzazione a Castellammare del Golfo di un centro dedicato all’Art Brut, con uno spazio dedicato all’arte terapia in collaborazione con la U.S.L., sede stabile dell’Associazione e museo permanente dedicato alla conservazione, catalogazione e valorizzazione della produzione di Giovanni Bosco.