Un ragazzo e il suo pianoforte. L'atmosfera comincia a riscaldarsi, le mani accarezzano i tasti davanti agli sguardi ammirati dei primi fan giunti ad ascoltarlo. Così, provando alcuni brani del suo ancora esiguo repertorio, comincia il pomeriggio alla libreria Feltrinelli di Catania di Giovanni Caccamo. Vincitore della sezione Nuove Proposte del 65esimo Festival di Sanremo con il brano Ritornerò da te, il cantautore ha presentato davanti ad una folla di appassionati il suo primo album Qui per te.
Nato a Modica nel 1990, Giovanni è un ragazzo semplice però dalla voce che si ricorda, che si distingue. Sin da piccolo coltiva la passione per il mondo delle sette note, tanto da arrivare molto presto ad esibirsi su un palco (nel 2001 fa parte del coro dell'Antoniano di Bologna per la Festa della Mamma dello Zecchino d'Oro). Quest'anno a Sanremo è stato protagonista vincente per ben due volte. Oltre al suo successo, infatti, bisogna considerare quello di Malika Ayane che ha ricevuto il Premio della Critica "Mia Martini" e guadagnato la terza posizione tra i Campioni con Adesso e qui (nostalgico presente), brano scritto da Malika insieme a Giovanni (che ne ha curato la musica), Pacifico e Alessandra Flora.
E, dopo averlo ascoltato con molto piacere, non abbiamo perso l'occasione di scambiare due parole con lui.
Hai una voce straordinaria. Il tuo talento l'ha scoperto Franco Battiato. Come nasce questa collaborazione con lui?"È nata per caso da un incontro in spiaggia, a Donnalucata due anni e mezzo fa. È nata una sorta di alchimia ed ho aperto i concerti del suo tour. All'interno dell'album Qui per te c'è proprio un duetto con lui (NdR il brano si intitola Satelliti nell'aria)".
Hai vinto le Nuove Proposte a Sanremo. Ti aspettavi un tale successo?"No non me l'aspettavo! Chiaramente, lavori tanto augurandoti che qualcosa accada e quindi semplicemente ci speri. È stata una piacevole sorpresa. Sono contento della stima da parte della critica, delle radio e del pubblico".
Hai scritto la musica della canzone che Malika Ayane ha portato a Sanremo riuscendo a salire sul gradino più basso del podio, possiamo quindi dire che hai vinto due volte questo Festival. Cosa ci racconti di lei?"È un'artista elegantissima, sublime. È stata una collaborazione che mi ha riempito di gioia. Sentire questa creatura che in parte è mia volare nelle radio è bellissimo. Ho grande stima di lei".
Secondo te, qui in Sicilia è facile diventare qualcuno e realizzare un sogno come hai fatto tu?"Bisogna fare arte a prescindere, seguire il proprio sogno senza sperare per forza di diventare qualcuno. L'arte deve essere un bisogno, indipendentemente dalla fama e dal successo. Questa visibilità che adesso ho può durare nel tempo oppure finire improvvisamente, è tutto relativo".
Hai dedicato la vittoria a tuo padre. L'insegnamento più bello che ti ha trasmesso?"Capire che la vita è un'opportunità e va vissuta senza scendere a compromessi. Bisogna lottare, gioire e ringraziare tutti i giorni per quello che abbiamo".
Come nasce il tuo primo album?"Nasce dopo anni di scrittura. Solitamente, prendo ispirazione da qualsiasi cosa. Mi ispiro a tutto e niente, ogni cosa è frutto dei film che guardi, degli album che ascolti, dei libri che leggi. Poi, questo tutto viene "frullato" in maniera originale".
Che consiglio vorresti dare ai ragazzi che sognano una carriera nel mondo della musica?"Semplicemente fare arte per l'arte, utilizzare un po' di originalità per cercare di arrivare alle persone che ti ascoltano. Bisogna crederci e magari preparare ugualmente un piano B!".
I tuoi progetti futuri?"Ci sarà un tour che partirà a maggio nei teatri e finirà in autunno, sarà un bel giro. Inoltre, ci saranno singoli e collaborazioni varie, ma per adesso non posso dire di più. Vi lascio nel mistero!".