Giovanni Fontana
allora cos'è la stringa?
NOTTURNO [ancora passi]
corpo che l’accorta morte staglia [incessante corpo che ritaglia [ corpo che crea d’oggetti e percepisce di coscienza corpo ch’è in pubescenza [ corpo che abbraccia moti browniani che scocca lampi darwiniani [ corpo che sculaccia per incavernare interiora e ritorte e distorte ed ogni sorte [ corpo che malate coratelle smorte [che beccamorte [ corpo che d’inefficaci molecole il delirio [ corpo che del martirio [l’estasi e il respiro corpo che l’orrore catodico appassisce [ che vaterca e che gluisce [ corpo che sostituisce la storia che inganna la memoria corpo che va in gloria [ corpo che punta in diretta e spara a dritta [
che d'inefficaci molecole il delirio
corpo che slitta e burla [ : 47 morto che parla [ corpo che urla [ corpo che l’evento che segna è solo dichiarato [ corpo che amato corpo che al piombo corpo che al mercurio [m’infurio [giuro corpo che trombo corpo che colombo vola bianco corpo del malaugurio lontano e vano corpo pacchiano [ corpo che tugurio stanco nell’anima urina e suda corpo che le vene livide gli odori incerti sofferti annuda [ corpo dei deserti [ corpo di sconcerti e concerti e serti in gloria [in gloria [in gloria che rinnega la storia [ corpo che lusinga [ corpo che esazioni di fiati in conto vita quando credi che finga corpo che «allora cos’è la stringa?» [ corpo che «me lo dici cos’è la stringa che stringe il corpo?»
corpo che va in gloria
corpo che in micro-infinitesime particule vibra incessante → e sublima la materia «non è una cosa seria» [ corpo super amante [ corpo che superbe locuzioni sul futuro delle costumanze [ corpo delle rimembranze che stracciano imperturbabili presenze «attenti alle trasmutanze del corpo» corpo che corpo a corpo è corpo del reato [ corpo che ti tieni in corpo [ corpo che prende corpo in un’anima sola sotto le lenzuola [ corpo che tanto mi spinge l’occhio [ corpo in ginocchio [ corpo che la gola smoscia appassita [ corpo credo che sia finita per l’ultima carezza [ ti dico solo la brezza della sera ché kalispera così l’angoscia nella sfera del giorno e gli echi sulla scia del ritorno [ corpo che fffloscia come sacculo ingannato dal tempo[ corpo che controtempo segna il rimorso [ corpo in un sorso [ che digerisce l’anima infiacchito corpo sfinito [ ]
e gli occhi sulla scia del ritorno
così l'angoscia nella sfera del giorno
·[da: GIOVANNI FONTANA “…che digerisce l’anima”, a cura di Mauro Carrera, Marcantoni Arte Contemporanea, Pedaso 31 marzo-30 aprile 2012: F gaudia 2.0: giovanni-fontana-che-digerisce-l'anima ]·
La serie di collage è stata realizzata nel 2011 su carte di cm 50x70 e cm 35x50