La piazza traboccava di gente, ogni angolo era affollato. Una folla trepidante ed entusiasta, giunta a Roma da ogni parte del mondo si è immersa nel silenzio della preghiera... E la suora miracolata, emozionata, ancora in perfetta salute. Anche Radio Maria ha trasmesso indefessamente gli aggiornamenti sul grande evento, commentando senza sosta come si è evoluta la storia nel lungo pontificato di Giovanni Paolo II. ERa un uomo autentico, capace di ridere, semplice, con la battuta pronta, un papa che sembrava un amico. Di fronte ai Santi, anche le persone non credenti s'inchinano, credono, hanno rispetto. Fu così che seppe conquistarsi la stima di tante persone lontane dalla Chiesa. La santità attira, perché è ciò che tutti si aspettano dalla Chiesa. Giovanni Paolo II parlava con forza e franchezza. Non temeva alcun potere umano: esortava gli altri a "non aver paura" e questo lavoro lo aveva già fatto su se stesso. Non aveva timore di fronte ai mafiosi, ai dittatori: Egli proclamava ed esigeva verità sempre. Anche lui fu molto criticato. Era un Papa che usciva dagli schemi di protocollo troppo spesso. Era un Papa che viaggiava troppo... Scherzosamente, ma nei video lo fa notare. I giornalisti hanno parlato troppo, anche di Lui. In realtà non era considerato santo, criticavano anzi il fatto che viaggiasse tanto e che quindi il Vaticano aveva soldi a palate. Penso che lo facesse per portare la gioia di Cristo, in tutto il mondo, per far comprendere che la Chiesa non se ne stava comodamente chiusa in Vaticano, ma che andava incontro alla gente, sperimentava la loro stessa vita. Un Santo tra noi... E credeva nell'impossibile. L'impossibile si avverava: ecco spalancarsi le porte del cuore di alcuni politici, il carisma del Grande Papa li magnetizzava: egli predicava la pace, perché la viveva in prima persona. Ecco la sua autorevolezza, il suo "potere" nel cuore delle persone. L'essere Papa non gli impediva di sbattere i piedi per terra o piangere dal gran ridere! La santità non è l'essere seriosi o cambiare carattere secondo una precisa etichetta, è un amare, un andare incontro alla gente, come fece Gesù.
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La piazza traboccava di gente, ogni angolo era affollato. Una folla trepidante ed entusiasta, giunta a Roma da ogni parte del mondo si è immersa nel silenzio della preghiera... E la suora miracolata, emozionata, ancora in perfetta salute. Anche Radio Maria ha trasmesso indefessamente gli aggiornamenti sul grande evento, commentando senza sosta come si è evoluta la storia nel lungo pontificato di Giovanni Paolo II. ERa un uomo autentico, capace di ridere, semplice, con la battuta pronta, un papa che sembrava un amico. Di fronte ai Santi, anche le persone non credenti s'inchinano, credono, hanno rispetto. Fu così che seppe conquistarsi la stima di tante persone lontane dalla Chiesa. La santità attira, perché è ciò che tutti si aspettano dalla Chiesa. Giovanni Paolo II parlava con forza e franchezza. Non temeva alcun potere umano: esortava gli altri a "non aver paura" e questo lavoro lo aveva già fatto su se stesso. Non aveva timore di fronte ai mafiosi, ai dittatori: Egli proclamava ed esigeva verità sempre. Anche lui fu molto criticato. Era un Papa che usciva dagli schemi di protocollo troppo spesso. Era un Papa che viaggiava troppo... Scherzosamente, ma nei video lo fa notare. I giornalisti hanno parlato troppo, anche di Lui. In realtà non era considerato santo, criticavano anzi il fatto che viaggiasse tanto e che quindi il Vaticano aveva soldi a palate. Penso che lo facesse per portare la gioia di Cristo, in tutto il mondo, per far comprendere che la Chiesa non se ne stava comodamente chiusa in Vaticano, ma che andava incontro alla gente, sperimentava la loro stessa vita. Un Santo tra noi... E credeva nell'impossibile. L'impossibile si avverava: ecco spalancarsi le porte del cuore di alcuni politici, il carisma del Grande Papa li magnetizzava: egli predicava la pace, perché la viveva in prima persona. Ecco la sua autorevolezza, il suo "potere" nel cuore delle persone. L'essere Papa non gli impediva di sbattere i piedi per terra o piangere dal gran ridere! La santità non è l'essere seriosi o cambiare carattere secondo una precisa etichetta, è un amare, un andare incontro alla gente, come fece Gesù.
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