A Milano si conclude anche il 95° Giro d’Italia, non con una passerella ma con una cronometro dove i big della classifica hanno lottato fino all’ultimo centimetro per la conquista della rosa. Alla fine ha vinto il canadese Ryder Hesjedal (Garmin – Barracuda) su Joaquim Rodriguez Oliver (Katusha Team) e Thomas De Gendt (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team).
La Farnese Vini Selle Italia guidata da Luca Scinto ha corso la crono senza stress, considerandola una giornata di degna conclusione di un Giro d’Italia corso da protagonisti, a volte vincenti, sicuramente blu, già che la prima maglia Mediolanum dedicata al leader dei GpM è andata proprio a Matteo Rabottini, il vincitore di Pian dei Resinelli che con oggi ha siglato ufficialmente la conquista di una maglia tanto ambita quanto sofferta.
“Sono felicissimo per questo mio giro, per questo torno a casa sereno. Ma non stacco: mi aspetta il Melinda, poi lo Slovenia, quindi il Campionato Italiano. E sono felice per questo, ho corso un bel Giro che mi ha avvicinato a tanti appassionati e ho già voglia di ripetermi” – il timido tono di Matteo Rabottini chiude così il 95° Giro d’Italia del team Farnese Vini Selle Italia, che, come ha avuto modo di sottolineare il direttore sportivo Luca Scinto: “ci ha fatto distinguere per grinta, tenacia, e voglia di fare. Per questo voglio dire grazie ai miei corridori, ai nostri sponsor e a tutto lo staff che anche a questo Giro si è dimostrato all’altezza della situazione e professionale in ogni campo. Siamo una famiglia, una famiglia unita che da anni sta crescendo. Anche questo è bello, anche questo è ciclismo”.
Per i bilanci ci sarà tempo durante le prossime settimane, intanto i giallo – fluo rientrano a casa con il cuore pieno di soddisfazione, la mente momentaneamente sgombra da sogni, perchè tutti conquistati e la voglia di ripartire, già da domani, a costruirne di nuovi.
Comunicato Stampa Farnese Vini Selle Italia