Non ci facciamo scoraggiare e, senza fermarci al rifugio Auronzo (faremo la sosta finale a fine giornata), iniziamo la nostra escursione sotto le imponenti pareti delle Tre Cime. In questo caso dovremmo dire delle Due Cime dato che dal lato veneto se ne vedono solo due!
Seguiamo il sentiero N. 101 che costeggia la chiesetta della Madonna della Croda, dedicata a tutti i caduti in montagna, circondati da un panorama da favola: affascinante la vista sui Cadini di Misurina e sul gruppo del Sorapis!
rifugio Auronzo
i Cadini di Misurina
rifugio Lavaredo
Continuiamo sempre lungo il sentiero n. 101, passando per il rifugio Lavaredo e poi per la forcella Lavaredo a circa 2454 metri d'altezza e situata al confine con l'Alto Adige. Da questo punto le cime Piccola, Grande e Occidentale si allineano quasi a formare un'unica cima, un'immagine difficile da trovare in altre zone delle dolomiti! Inutile dire che l'emozione è fortissima! Qui si è scritto la storia dell'alpinismo, nomi come Paul Grohmann, Emilio Comici sono solo alcuni tra i tanti che si sono cimentati nell'arrampicata di queste pareti. Ovviamente noi oggi guarderemo il tutto dal basso, basta però dare solo un'occhiata a queste tremende pareti per avere i brividi.
allineamento delle Tre Cime
Questa parte del giro delle Tre Cime è la più frequentata. Molti fanno solo il tragitto rifugio Auronzo - rifugio Locatelli, senza poi proseguire. Arriviamo anche noi al rifugio Locatelli, m. 2405, prima dell'arrivo del temporale! Troviamo dei posti liberi per puro caso, già mi aspettavo di trovare una coda infinita, e pranziamo velocemente scegliendo dal menu bilingue tedesco italiano. Ovviamente, trovandomi in terra altoatesina, non potevo che scegliere i Knödel, i canederli di pane :)) Buonissimi come sempre e peccato non aver fatto la foto!
arrivo al rifugio Locatelli
temporale in arrivo
Non partiamo subito dopo pranzo, l'area attorno al rifugio Locatelli è tutta da fotografare: bellissima la vista sulle dolomiti di Sesto e, ovviamente, sulle Tre Cime di Lavaredo che da qui sono la tipica immagine immortalata su tutti i desktop dei computer!classico dei classici
rifugio Locatelli
Proseguiamo il nostro giro seguendo il sentiero n. 105, fino ad arrivare ad una discesa un po' ripida con diversi zig-zag (niente di cosi pauroso comunque), percorriamo poi il lungo e verde altipiano della Grava Longa, circondati da prati verdi, malghe e, sempre presenti, le imponenti pareti delle tre cime di Lavaredo!
le Tre Cime da un'altra prospettiva
attenzione a non cadere!
Siamo ormai a 3/4 del percorso. A questo punto bisogna risalire un po' costeggiando la fiancata del Sasso di Landro ragggiungendo così la forcella Col di Mezzo a 2315 metri d'altitudine. Una sosta di qualche minuto qui è doverosa, non solo per recuperare le forze, ma anche per ammirare questi splendidi paesaggi che tutto il mondo ci invidia: ecco tutte le dolomiti di Cortina d'Ampezzo e Misurina in un clic:
Sorapiss e Cadini in tarda serata
Ormai il più è stato fatto, ancora pochi minuti di discesa e arriviamo al parcheggio del rifugio Auronzo dove abbiamo lasciato la macchina questa mattina.Finisce qui questo giro ad anello delle tre cime di Lavaredo, il simbolo di tutte le dolomiti, e desiderio di tutti gli alpinisti ed appassionati di montagna!