Non poteva iniziare meglio il Giro di Polonia per la Lampre Merida, con il successo di tappa e la conquista della vetta nella classifica generale firmati Diego Ulissi.
La prima frazione, Rovereto – Madonna di Campiglio di 184,5 km, è stata condotta per la maggior parte del percorso da un coraggioso attacco di una decina di atleti. Sotto la spinta importante di Cannondale e Movistar in località Pinzolo, ai piedi della salita finale, il vantaggio dei fuggitivi è però stato colmato e sulle rampe che portavano il gruppo all’ arrivo di Madonna di Campiglio il gruppo si è ridotto ad una ventina di unità. Ottimo il lavoro dei compagni di Ulissi : Scarponi , Niemiec , Serpa , Stortoni e Anacona che lo hanno ben scortato nelle posizioni iniziali in vista della salita finale. Diego è riuscito a mantenere il ritmo imposto dagli avversari, senza sprecare un briciolo di energia, ha poi atteso il finale della tappa con la consapevolezza di essere uno dei corridori più veloci allo sprint. Così è stato, con una lunga volata il corridore del Team Lampre Merida ha preceduto allo sprint, con un buon vantaggio, Atapuma e Majka.
Queste le parole del vincitore:
” Sono davvero contento di aver centrato la vittoria oggi (ieri per chi legge n.d.r.), per me e per tutto il Team. Ringrazio i compagni perché hanno davvero dimostrato che gruppo unito siamo e che quando tutto gira alla perfezione inclusa la sfortuna, siamo li a lottare con i migliori corridori in circolazione. Adesso il primo passo è fatto dobbiamo continuare così su questa strada e provare a portare a casa altre vittorie sino alla fine”.
Il Ds Piovani :
” Siamo davvero contenti di riassaporare la vittoria, Diego e tutti i ragazzi sono stati stupendi. Devo dire che Scarponi pur non essendo ancora al top dopo il meritato riposo, ha mostrato assieme agli altri compagni un grande spirito di squadra aiutando Ulissi in modo egregio. Finiamo la giornata con il massimo del risultato tappa e maglia di leader, penso che possiamo guardare ai prossimi giorni con la consapevolezza di avere un gruppo affiatato, competitivo ed un capitano come Ulissi all’ altezza della situazione”.