Marianne Vos vince la sesta tappa
Una vittoria che conferma una condizione di forma davvero eccezionale e che aumenta decisamente le probabilità di arrivare a Monza in rosa. Quella di Marianne Vos ad Arcisate, poche ore dopo Pettenasco, è stata una vittoria voluta, cercata ed ottenuta con ardore agonistico senza precedenti. La maglia rosa non ha avuto esitazioni e timori, ha intuito il momento giusto per lasciare alle spalle le avversarie più dirette in un emozionante sprint diretto a tre sull’arrivo varesino. Il secondo successivo consecutivo, il primo in maglia rosa, alza le quotazioni di una Vos che andrà ad affrontare il finale del Giro Donne con grandi e forti motivazioni.
Centoquindici atlete al via nella centralissima Piazza Libertà di Gallarate, per l’apertura dell’ultima parte del Giro Donne con la Lombardia grande protagonista e ventinove comuni varesini direttamente interessati dalla sesta frazione. Ad affiancare l’organizzazione del Giro Donne il comitato locale con Cycling Sport Promotion in cabina di regia e Mario Minervino in qualità di coordinatore. In programma un vero e proprio tour della provincia di Varese, con le scalate delle salite di Brinzio e Cunardo, prima di entrare nel rapido e dinamico circuito finale di Arcisate, anticipato da un passaggio sulla linea d’arrivo della cittadina varesina, a poco più di quindici chilometri dalla conclusione. All’uscita dallo spettacolare circuito cittadino iniziale nel cuore di Gallarate, ad allungare sono in tre: l’australiana Lauren Kitchen, che si aggiudica anche il traguardo volante ad Albizzate, e le italiane Silvia Valsecchi (Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi) ed Alessandra Borchi (Gauss Rdz Ormu). Nel terzetto al comando c’è intesa, il vantaggio cresce sino ad un tetto massimo di oltre due minuti e mezzo dopo ventotto chilometri.
La reazione del gruppo non si fa attendere ed il vantaggio scende in prossimità del culmine della celebre salita del Brinzio. Scollinamento per le tre fuggitive con soli ventitre secondi sulla prima avanguardia del gruppo. All’inizio della salita di Cunardo la testa della corsa si ricompatta ed al gran premio della montagna della giornata svetta in prima posizione la scalatrice britannica Emma Pooley (Cervelo Test Team), sulla russa Olga Zabeliskaya (Safi Pasta Zara Manhattan) e l’ucraina Eugenya Visotska (team Valdarno). La salita di Cunardo produce selezione ed al comando, verso Arcisate, rimane un gruppo forte di trenta unità. Presenti tutte le leader e le pretendenti alla vittoria finale, ad eccezione della maglia ciclamino di Ina Yoko Teutenberg (Team Htc Columbia) e della maglia verde di Martine Bras (Gauss Rdz Ormu), che perde il simbolo del primato tra le scalatrici a favore della Pooley.
Buon ritmo ed alta velocità caratterizzano per le trenta ragazze al comando l’avvicinamento ad Arcisate, con il Team Htc Columbia schierato a tenere alta l’andatura.
Il finale, fortemente vissuto e partecipato da una folla appassionata, è tutto per la coppia costituita da Olga Zabeliskaya e Judith Arndt. Allo scatto portato ai tre chilometri dalla conclusione dalla russa della Safi Pasta Zara Manhattan risponde prontamente la fuoriclasse tedesca del Team Htc Columbia. Pronte ad anticipare lo sprint ma senza esito scontato, le due attaccanti trovano in Marianne Vos l’ultima atleta pronta ad agganciarsi. La volata a tre viene lanciata dalla Arndt ai trecento metri, ma la Vos è pronta a sfruttare la scia della tedesca e la regola sulla fettuccia.
Soddisfatta ma ancora cauta sulla corsa rosa la Vos: “Sono molto contenta per la vittoria di oggi, anche se penso alle prossime tappe del Giro che saranno sicuramente determinanti. Le pretendenti al successo finale sono ancora molte ed è un Giro molto aperto. Sicuramente molto bene organizzato. Vincerlo sarebbe un onore per me. Intanto affrontiamo la frazione di domani, molto impegnativa”.
La campionessa del mondo Tatiana Guderzo mantiene la maglia blu Geox in qualità di migliore italiana in classifica generale. La vicentina del Team Valdarno conserva il terzo posto con oltre un minuto di ritardo dalla Vos. Che a sua volta guida il Giro con la maglia rosa Diadora e tiene anche la leadership tra le giovani con la maglia bianca Regione Lombardia. Mentre la forte scalatrice britannica Emma Pooley (Cervelo Test Team) si veste di verde con la maglia Poliedra. E per la plurivincitrice del Giro Ina Yoko Teutenberg rimane il primato nella classifica a punti con la maglia ciclamino Pasta Zara. (com stampa)
Ordine d’ Arrivo
1. Vos Marianne (Nazionale Olanda) Km 116 in 3h10’18” media 36.574 km/h
2. Arndt Judith (HTC Columbia) s.t.
3. Zabelinskaya Olga (Safi Pasta Zara)
4. Guderzo Tatiana (Team Valdarno) a 8”
5. Pucinskaite Edita (Gauss Rdz Ormu) a 9”
6. Ovcharenko Nina (Michela Fanini Record Rox) s.t.
7. VysotskaEivgenia (Team Valdarno)
8. Berlato Elena (Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi)
9. Abbot Mara (Nazionale USA)
10. Hausler Claudia (Cervelo Test Team)
Classifica Generale
1. Vos Marianne (Nazionale Olanda) in 13h50’47”
2. Arndt Judith HTC Columbia) a 25”
3. Guderzo Tatiana (Team Valdarno) a 1’03”
Classifica a Punti
1. Teutenberg Ina Yoko (HTC Columbia) punti 60
2. Vos Marianne (Nazionale Olanda) punti 57
3. Wild Kirsten (Cervelo Test Team) punti 40
Classifica Gran Premio della Montagna
1. Pooley Emma (Cervelo Test Team) punti 15
2. Bras Martine (Gauss Rdz Ormu) punti 14
3. Guderzo Tatiana (Team Valdarno) punti 7
Classifica Giovani
1. Vos Marianne (Nazionale Olanda) in 13h50’47
2. Cromwell Tiffany (Nazionale Australiana)a 3’50
3. Berlato Elena (Tog Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi) a 3’58
Classifica Italiane
1. Guderzo Tatiana (Team Valdarno) in 13h51’50
2. Berlato Elena (Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi) a 2’55
3. Carretta Valentina (Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi) a 4’00”