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Girolamo Monaco, educatore

Creato il 19 gennaio 2016 da Girolamo Monaco

L'educatore imperfetto.


Non c'è esperienza educativa senza la capacità di attivare procedure riflessive sui fatti della vita.

Educare significa cioè porre quesiti esistenziali ad un interlocutore interessato, e assumerne il portato.


Per fare questo ci vuole il coraggio di accettare le contraddizioni, le differenze, le opposizioni, i fallimenti.


Abbiamo fatto dell'insicurezza la ragione della nostra scelta professionale: l'educare è un'attività imperfetta, la meno precisa e la più concreta. 


Rifiuto di sbattermi nell'azione senza riflessione, di agire senza pensare, di rispondere solo alle urgenze.


Si procede per errori e per questa sola via s'impara.



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