L'educatore fallito
Abbiamo obbedito ad ordini affrettati e dubbi, e in questo modo siamo diventati parte importante di una catena anonima e automatica che ha trasformato l'isteria in necessità, la necessità in urgenza, l'urgenza in ingiustizia.
Noi abbiamo obbedito ad un ordine ingiusto, costruito da burocrati zelanti e passacarte efficienti.
Ed io tra questi.
Così i passacarte hanno costruito l'ingiustizia, in modo ineccepibile, formale, corretto.
Nessun burocrate è reprensibile, nessuna negligenza, nessuno ha commesso errori.
Voglio parlare dell'ingiustizia strutturale, interna al sistema, alla quale nessuno riesce a sottrarsi, l'ingiustizia invisibile data dal solo fatto di esser dentro un sistema.
Per questo il sistema diventa anonimo, quasi innocente, professionale, astratto, parcellizzato, semplice, frantumato.
E noi siamo parte di esso.