Giù il DJ, su il Nasdaq
Trimestrali deludenti per Ibm, Verizon e The Travelers, profit warning per Du Pont. Sul Nasdaq ancora una grande seduta per il comparto biotech.
Normalmente quando gli indici di Borsa statunitensi fanno registrare al fixing segni divergenti si usa dire “seduta contrastata”, ma non basta questo per descrivere quanto accaduto oggi a New York, per capirlo occorre comparare i grafici del Dow Jones e del Nasdaq.
Il primo, partito in territorio positivo ha visto praticamente solo vendite fino al termine delle contrattazioni, mentre il secondo di fatto non si è mosso da uno strettissimo range di 10 punti (fra i 5010 ed i 5020 punti).
Assoluto protagonista del Nasdaq il comparto biotecnologico, alcuni, vedi ad esempio Mylan, hanno ritoccato il proprio massimo storico, altri, come ad esempio Amgen, ci sono anti molto vicini, il settore rimane molto “in voga” e visto che i titoli che lo compongono non sono poi così numerosi, fa registrare da anni performances stratosferiche, al punto che diversi analisti cominciano a temere lo scoppio di una bolla.
Oggi non erano in programma dati macro, ma una pioggia di trimestrali che, per la stragrande maggioranza, si sono rivelate deludenti.
Male IBM, i cui ricavi sono scesi di nuovo. Male Verizon, i cui ricavi sono aumentati, ma meno del consenso. E male soprattutto The Travelers il cui utile è rimasto sotto le attese.
E se a questo aggiungiamo il profit warning di Du Pont, il quadro è completo, il “caro-dollaro” comincia a dare i suoi effetti.
Dow Jones (-0,47%) svetta Visa (+0,97%) che torna a salire dopo che dall’inizio di marzo era iniziato un calo fisiologico susseguente ad un periodo straordinario. Termina nei pressi dei minimi di giornata, ma ancora in guadagno Cisco Systems (+0,74%), terza piazza per Unitedhealth (+0,59%)
Penalizzato da una trimestrale non soddisfacente veste la maglia nera The Travelers (-4,01%) che nelle ultime tre sedute ha lasciato sul terreno il 6,25%. Scende DuPont (-2,95%) dopo aver lanciato un profir warning sugli utili dell’intero esercizio e non ferma la discesa General Electric (-1,48%).
S&P500 (-0,15%) biotecnologici alla riscossa, ottima performance per Gilead Sciences (+4,52%) ed Amgen (+1,50%) che ha comunicato una buona trimestrale, terzo gradino del podio per Bristol Myers Squibb (+1,44%)
Debole il comparto petrolifero, in calo National Oil (-3,45%), Apache (-3,25%) e Devon Energy (-2,08%).
Nasdaq (+0,39%) vola Mylan (+8,86%) sull’offerta di Teva che sembra disposta a pagare 82 dollari per azione, molto bene anche Vertex Pharma (+5,30%), quindi Paccar Inc. (+4,45%)
Si ferma Western Digital (-1,87%), scende ancora Wynn Resorts (-1,69%) e dietro-front anche per Discovery Comm. (-1,41%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro