“Tesoro, chi sarebbero quegli straccioni con gli occhiali?” “Non preoccuparti, amore, adesso faccio sguinzagliare i dobermann”
La data di uscita del nuovo dei Metallica appare un miraggio quanto quella della pubblicazione di The winds of winter, con la differenza che del nuovo dei Metallica frega nulla a nessuno, soprattutto dopo aver ascoltato quella chiavica di The lords of summer. Nonostante abbiano, a detta loro, millemila riff già scritti (chissà come sono belli), Lars Ulrich aveva dichiarato la settimana scorsa che gli sarebbe piaciuto che la band componesse più velocemente. Pochi giorni dopo ha invece giurato che il 90% dell’album è già scritto. Il ragazzo è un po’ confuso, insomma. Del resto da poco si è dovuto imparare The frayed ends of sanity (eseguita dal vivo per la prima volta in assoluto a Helsinki il 28 maggio), capisco non si sia ancora ripreso. Secondo me, quando incisero And justice for all, ne fecero suonare le parti di batteria a Jason Newsted, promettendogli che poi avrebbero spiegato la cosa nei credit del disco.
Ecco, noi metallari untuosi possiamo permetterci di dire che Lars è una pippa, perché in fondo gli vogliamo bene, anche se è un antipatico nano bastardo. Se ora ha un conto in banca quanto il Pil dell’Estonia e si scopa le supermodelle è grazie ai nostri soldi, quindi è giusto che lo si prenda in giro ogni tanto. Se a definire i Metallica “merda” e Ulrich “incredibilmente scarso” sono i membri dei Mogwai, invece, è pure normale che il pubblico lungocrinito scateni su internet i suoi peggiori istinti reazionari.
Il casus belli è stato il festival di Glastonbury, che a fine mese vedrà la performance dei Metallica (primo gruppo metal in 44 anni a figurare tra gli headliner della manifestazione) coincidere con quella degli scozzesi, che devono aver vissuto la faccenda come un delitto di lesa maestà. Anche perché, c’è poco da fare, infila i Metallica pure nel festival più snob, la maggior parte del pubblico andrà a vedere loro.
L’intervista in questione, apparsa su Gigwise, risale a prima del festival, quindi la faccenda l’avrete presente. Nei passaggi incriminati, il polistrumentista Barry Burns motteggia: “non vedo l’ora di risentire quel tizio suonare la batteria incredibilmente male, è scarsissimo“. Se il cantante Stuart Braitwaite, più diplomaticamente, afferma che “non vede il problema” perché “i Metallica sono una grossa band e questo è un grosso festival“, il batterista Martin Bulloch ha spiegato che l’inserimento dei four horsemen nella scaletta del Glastonbury è stato controverso semplicemente perché “i Metallica sono merda“. Lars Ulrich, da parte sua, né è uscito tutto sommato con classe, affermando che “se Mick Jagger, Alex Turner degli Arctic Monkeys o quei bravi ragazzi dei Kasabian hanno qualcosa da dire è ok ma se lo fa un tizio di un’altra band… Eh? Cosa? Chi saresti tu?”.
Insomma, comunque la si giri, i Mogwai hanno fatto una figura di merda e hanno dimostrato un livello di maturità simile a quello di un quindicenne con la maglietta dei Maiden che se la prende con i discotecari. A 15 anni va benissimo. Ma Martin Bulloch di anni ne ha quaranta. E insultare un altro musicista perché “è scarso” di solito viene considerato di pessimo gusto anche tra cover band di Vasco Rossi in gara a una sagra del caciocavallo.
Mi spiace perché io stesso sono un fan dei Mogwai (solo un paio di mesi fa sono salito fino a Bologna per vederli ed è stato bello, anche se è un genere di musica che non riesco a godermi davvero in un contesto che superi le duecento persone) e li considero uno dei gruppi rock più importanti degli ultimi vent’anni.Vent’anni nei quali hanno inciso album stupendi mentre i Metallica erano impegnati a fare schifo. Proprio per questo trovo estremamente imbarazzante sentirli prodursi in sparate di cazzo del genere, che tradiscono quasi un complesso di inferiorità. E, se nell’Anno Domini 2014 hai un complesso di inferiorità nei confronti dei Metallica, è solo perché anche tu vorresti avere dieci villoni a Hollywood pieni di mignotte. Verrebbe da tirar fuori i peggiori stereotipi sugli hipster e replicare che evidentemente le groupie dei Mogwai hanno tutte le tette piccole, gli occhiali a fondo di bottiglia e il volto devastato dall’acne.
Questa storiaccia, quantomeno, ha messo in ombra l’altrettanto risibile campagna di boicottaggio dei soliti animalisti cerebroesenti, che avevano lanciato una petizione su facebook per chiedere l’esclusione dei Metallica dal festival perché quel cattivone di James Hetfield ha firmato un contratto con History Channel per un programma dedicato alla caccia all’orso, della quale è un grande appassionato.
E qua c’è solo una cosa che mi viene in mente: