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Giudizio e pregiudizio, Angelo Cavallo

Creato il 03 ottobre 2011 da Libriconsigliati
Giudizio e pregiudizio

Giudizio e pregiudizio

Titolo: Giudizio e pregiudizio

Autore: Angelo Cavallo, Giosuè Rizzi

Editore: Perdisa
Pagine: 181
Prezzo: € 13,50
Pubblicazione: marzo 2011
ISBN: 978-88-8372-519-7

Valutazione Libriconsigliati: consigliato.

«Nessuno mi ha puntato la pistola alla testa per costringermi a fare questa vita. L’ho scelta io e mi sono preso tutte le responsabilità»: in questa affermazione vi è la chiave per capire, o almeno tentare di farlo, le motivazioni che hanno portato Giosuè Rizzi, ragazzo di “buona famiglia”, ad intraprendere un vero e proprio cursus onorum nel mondo della malavita foggiana e meridionale. Un tentativo non facile per il lettore, perché lo porta a confrontarsi con un’eventualità assolutamente plausibile ma difficile da accettare, ovvero che il crimine possa non essere la conseguenza di un disagio socioculturale o la manifestazione di una personalità disturbata, bensì una decisione razionale e consapevole, presa addirittura in giovanissima età.

Giosuè, infatti, inizia a commettere i primi reati quando è poco più di un adolescente, e supera giovanissimo il primo gradino della scalata al potere all’interno della malavita foggiana. I momenti fondamentali di questa carriera criminale sono ricostruiti da Angelo Cavallaro, che ripercorre con grande precisione date, luoghi, avvenimenti, avvalendosi dell’ausilio dello stesso Rizzi, che assurge così al ruolo di protagonista-narratore del libro edito da Perdisa. Un viaggio a ritroso all’interno di una vita densa di avvenimenti, trascorsa per gran parte in carcere. Quest’ultimo, nelle parole di Giosuè Rizzi, assume l’aspetto di un microcosmo a parte, dove vigono delle regole ben precise e una precisa morale. È in nome di questa morale che, pur avendo la possibilità di uscire dal manicomio criminale di Montelupo, Rizzi decide di rimanere pur di non tradire la parola data ai compagni carcerati. Sempre in nome di quel cameratismo, con tutta probabilità, non tutto è stato detto a proposito della ben nota “strage del Bacardi”, reato di cui è stato dichiarato colpevole malgrado un iter giudiziario decisamente complesso.


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