
Giugno è arrivato, le scuole sono finite e si pone un problema, per me nuovo, ma che per tanti genitori è spinosissimo: Come gestiremo i nostri figli in questi 3 lunghissimi (per noi) ed attesissimi (per loro) mesi….
Io sono una mamma full-time,ovvero una casalinga, ovvero una donna che non viene retribuita per il proprio lavoro, ma anche una privilegiata (termine del quale darò una spiegazione dal mio punto di vista, quanto prima…), fino ad oggi non avevo questo problema, dato che le mie figlie frequentavano la scuola materna e quindi, finivano la scuola il 30 giugno…. Adesso però Giulia (6 anni), la scuola l’ha finita il 9 e fino al 7 luglio (data della partenza per Napoli) un mese sembra lunghissimo….così abbiamo deciso (spinti dalle sue insistenze), di farle frequentare i “CENTRI ESTIVI”
Devo dire che a Padova la scelta è vastissima:ci sono quelli organizzati dal comune nelle scuole e che coprono quasi tutti i 3 mesi estivi ( anche se non si possono frequentare per più di un mese), le Parrocchie (quasi tutte) di solito li fanno per tutto il periodo di Giugno, e poi ci sono le varie associazioni ( culturali sportive ecc.) che coprono tutto il periodo estivo.
Noi l’abbiamo iscritta per 2 settimane al centro sportivo (grandissimo )che abbiamo vicino casa e lei è entusiasta, in questi 2 giorni hanno fatto:piscina,judo,rollerblade,arrampicata, baseball,rugby….e nei prossimi giorni faranno sempre attività diverse….Certo, i centri estivi costano ( i più economici rimangono quelli parrocchiali, ma sono a numero limitato…) ma non so come potrebbero fare quelle mamme che lavorano e non hanno i nonni disponibili….
Stamattina però dopo aver lasciato una Giulia entusiasta ai centri estivi, ho detto a Ludovica (4 anni), mentre l’accompagnavo all’asilo,pensando che ci fosse rimasta male “….dai, quando andrai alle elementari potrai andarci anche tu….” E lei mi ha risposto….” No mamma, io voglio stare a casa con te,posso?”
La mamma è sempre la mamma….almeno fino alle elementari….
Betta







