Venticinque anni e una voglia di salire ancora nel ranking mondiale rimasta immutata in Giulia Gatto Monticone. Torinese, classe 1987, Giulia è reduce da alcuni mesi travagliati a causa di un infortunio alla schiena occorsole in luglio, durante un torneo in terra francese: <<Prima si era parlato di discopatia, ernia del disco. Poi – spiega – tutto è rientrato. Si tratta di una semplice protusione, anche se fastidiosa. Quando è comparsa sono rimasta sorpresa anche perché non avevo mai sofferto di mal di schiena. Ora va decisamente meglio, grazie a sedute di osteopatia e ad un lavoro di rafforzamento dei muscoli dorsali>>. Dunque stai ripartendo?: <<Assolutamente – prosegue la miglior tennista piemontese attualmente presente nel panorama internazionale – e con grande trasporto, come è giusto che sia. Due sedute quotidiane di allenamento, sul play-it del Riverside, con attenzione alla tecnica e alla preparazione atletica>>. Parliamo di tecnica. Si può sempre progredire, lo confermi?: <<Nessun atleta può mai dire di essere arrivato. Occorre porsi nuovi obiettivi e creare nuovi stimoli. Sto lavorando molto sul diritto e sul servizio, nonché sugli stretti. Nel mio 2013 conto di inserire maggiori variazioni nel gioco, vedi palle corte e cambi di ritmo. Solo così si riesce a fare la differenza>>.
Programmi immediati e a più lunga gittata. Parliamone: <<Nell’immediato – prosegue Giulia – mi schiererò in due tornei da 25.000 $. La prossima settimana sarò a Barcellona, per l’ITF di St. Cugat; in quella ancora successiva a Siviglia. Non pretendo di far subito un grosso risultato, piuttosto di “provare” la schiena e vedere come reagisce allo sforzo agonistico, che mi manca da alcuni mesi, esattamente dal 10.000 $ di Bagantica. Ero rientrata nel circuito in quell’occasione, centrando i quarti di finale, ma il dolore era ancora acuto>>. Scesa attorno alla piazza numero 340 della classifica Wta, la tennista torinese guarda agli Slam: <<Nel 2013 vorrei tornare a giocare le qualificazioni in uno Slam, come già fatto in occasione degli US Open. Per avere la sicurezza di poterlo fare bisogna riavvicinare le top 200 ed è proprio questo il mio obiettivo, nonché auspicio. Stiamo ancora valutando la programmazione dei tornei. Un’idea potrebbe essere quella di iniziare la stagione sul veloce dei tornei americani. E’ indubbio che proprio su questo genere di superficie io riesca ad esprimere al meglio le caratteristiche di cui dispongo>>.
Timing e anticipo sono infatti, da sempre, caratteristiche peculiari del tennis di Giulia Gatto Monticone, seguita tecnicamente dal maestro e compagno di vita Dario Bellino con il quale divide anche le gioie e i dolori di campo: <<Spero di chiudere bene questa stagione – termina l’atleta – e tuffarmi nella prossima con tanto entusiasmo. La chiave, questa, per raggiungere gli obiettivi programmati>>.
di Roberto Bertellino
Condividi via:
- StumbleUpon
- Digg
- Stampa