L’incontro con Giulia Marani è stato davvero eccezionale. Ho assistito alla sua presentazione e ne sono rimasta davvero rapita. Quello che forse non sapete di lei è che è la figlia di Angelo Marani il fondatore del tessilificio di Reggio Emilia, e quindi è figlia d’arte. Lei ha ora una sua linea, ed è all’insegna della sperimentazione. Tutti i processi ei materiali in azienda sono al suo servizio per la creazione di maglie straordinarie, creative, con ispirazioni varie. Il suo vantaggio che è quindi in grado di sperimentare: con il processo della smacchiatura, creando coi telai recuperati delle calze e riconvertiti alla maglieria, usando filati d’archivio moulinet degli anni 90, con la tecnica della corrosione più lamina.
La location è decisamente straordinaria: Giulia ha scelto la Galvanotecnica Bugatti, utilizzata in passato per la galvanizzazione dei metalli. Fra gli scaffali d’epoca del gabinetto, le maglie di Giulia dialogano con le opere di Giulio Zanet, da cui traggono parte della loro ispirazione. Un percorso fra elementi materici e video, un universo fatto di silenzio e ricerca.
Angelo Marani
Giulia Marani
Giulio Zanet
Please find the English version below the pictures, thanks.
Qui vediamo per esempio un filato jacquard mohair di tre colori termosaldati con due lamine, una lucida e una opaca.
For instance, here we can see a mahair jacquard yarn, heath-sealed with two differente applcations, one with a glossy finish.
Notate il pattern: sono gatti, che ricordano il quadro. Un visita molto tecnica, un viaggio attraverso la materia e il colore che diventano bellezza.
Look at the pattern: these are cats, as in the picture by the artist, Giulio Zanet. A very technical fashion journey, a trip through materials and colors becoming beauty.
Questa è una delle mie maglie preferite, anche se non fra le più “in vista” della collezione!
This was an instant fav!
ENG
Meeting Giulia Marani at her presentation was really great, I was amazed. What you may not know about her is that that she is the daughter of Angelo Marani founder of the textile factory in Reggio Emilia, and so she has followed her father’s steps. She is now running her own line, and it is all about research. All the processes and materials in the company’s storage are at her service for the creation of extraordinary and creative mesh fabrics, with various inspirations. Her key strength is being able to try new and old things: I saw on the clothes of the collection all these processes: the removing of stains, the work with recovered and reconverted looms previously used in the stocking factory, the use of vintage moulinet textiles from the ‘90s, the technique of corrosion and adding different foils.
The location is quite extraordinary: Giulia chose the Galvanotecnica Bugatti, a laboratory that was formerly used for the galvanization of metals. Among the shelves of this antique cabinet, Giulia’s collection dialogues with the works of Giulio Zanet , from which most of their inspiration was born. A path between solid elements and video installations, a universe of silence and research.
Angelo Marani
Giulia Marani
Giulio Zanet