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Giulia Pairone, Under16 di tennis che sa stupire

Creato il 28 febbraio 2012 da Sportduepuntozero

Giulia Pairone, Under16 di tennis che sa stupire Giulia Pairone ha carattere e lo si vede, in campo e fuori. Sa quali sacrifici occorre fare per emergere nello sport e nel tennis, la sua disciplina fin da quando era piccolissima. Non avrebbe potuto essere diversamente, con una mamma maestra e appassionata, Nunzia Pizzonia. E’ stata proprio lei a metterle in mano l’attrezzo, per la prima volta. Così è cresciuta, stagione dopo stagione, prima sui campi del Tennis Club Monviso poi, da quattro anni, su quelli dello Sporting Borgaro in compagnia del maestro Ivano Rolando, e dello staff del centro diretto da Massimo Larivera. Un circolo per il quale è stata tesserata fino al 2010. Da due stagioni veste invece nelle competizioni a squadre (nel 2012 scenderà in campo in serie A2) quelli dell’US Tennis Beinasco. Regolarmente convocata nelle diverse rappresentative regionali e nazionali under, ha compiuto i classici step che il tennis agonistico richiede. Ora sta bruciando le tappe. L’ultima dimostrazione è arrivata nel recente Open di Beinasco, rassegna nella quale ha centrato la finale dopo aver battuto tra le altre l’attuale n° 318 della classifica mondiale Wta, Anastasia Grymalska, campionessa in carica: «Un bel successo – ha sottolineato – voluto anche quando ero sotto pesantemente nel punteggio». La giovane torinese, infatti, si era trovata a rincorrere sullo 0-6 0-2. Improvvisamente ha saputo cambiare marcia e mettere dubbi nella solidità del tennis della pescarese di origine ucraina. Vinta al tie-break la seconda frazione nella terza il sigillo è arrivato al decimo gioco. Una settimana che ha messo a dura prova la sua resistenza, fisica e psicologica, permettendole di esternare quel carattere che ne è nota dominate. Il pugnetto mostrato dopo un bel punto, ottenuto in recupero o aggredendo le rivali di turno, fotografa il suo atteggiamento in campo. Mai passivo, sempre corretto. Una bella immagine di tennista emergente che ama il proprio sport e vuole salire. Per arrivare dove?: «Lavoro – risponde Giulia – per diventare una tennista professionista. L’obiettivo è centrare le top 100. Mi alleno tutti i giorni, con la racchetta e sotto il profilo atletico e penso a come migliorare nell’aspetto tattico, visione di gioco e lettura delle partite. Certo, gli ultimi risultati mi hanno dato maggior forza e consapevolezza». Ma il sogno nel cassetto è ancora più grande: «Sì – prosegue Giulia – entrare tra le migliori 10 giocatrici del mondo», La torinese nata il 21 gennaio del 1996 ha in Federer e nella Cljisters i suoi modelli: «Del primo mi piace la varietà di gioco, della seconda la grinta. In più l’ammiro per essere tornata al tennis d’alto livello dopo la maternità ed aver ripreso a vincere». Quali le doti migliori di Giulia?: «La varietà di colpi – sottolinea il maestro Ivano Rolando – e quindi la possibilità di trovare più soluzioni nel corso dei match». Giulia Pairone frequenta il Liceo Linguistico, in un istituto di Nichelino, conciliando sport e studio: «A volte diventa difficile arrivare a casa, dopo gli allenamenti, e pensare allo studio. Sono sacrifici che faccio per me stessa, senza che nessuno me li imponga. Lo stesso discorso vale sul campo da tennis». «Metodo, organizzazione, disciplina. Sono – prosegue il maestro Rolando – le cose che Giulia sta inserendo giorno dopo giorno nel suo modo di interpretare il tennis. I risultati le stanno e ci stanno dando ragione. Senza esagerazioni crediamo sia questa la strada giusta da percorrere, programmando anche le presenze nei tornei in accordo con la sua famiglia». E in Italia a chi ti ispiri?: «Mi piace molto la Schiavone. E’ un personaggio, una gran tennista». Se i modelli sono questi certo Giulia non potrà che fare sempre meglio.
Tennis ma non solo. Quando Giulia non gioca ama ascoltare musica, leggere libri e navigare in internet. Ha due fratelli e anche il padre, Alberto, arriva dallo sport essendo stato un pilota di motociclismo. Quali i suoi programmi, dopo la finale “monca” di Beinasco che l’ha vista costretta al ritiro a causa del riacutizzarsi di un problema muscolare agli addominali?: «Un po’ di riposo e poi due 10.000 $ ad Antalya (Tur). Quindi la partecipazione ai tornei under 18 internazionali per prendere punti ITF e provare a partecipare al Roland Garros Juniors di fine maggio». Un po’ di rammarico per la finale a Beinasco?: «Certo – risponde – perché ho fatto un ottimo percorso e mi sarebbe piaciuto concluderlo diversamente. Abbiamo preferito non rischiare e compromettere la stagione visto il mio problemino agli addominali. Probabilmente il doppio turno del sabato mi ha sovraffaticata». 
LA SCHEDA
Nata a Torino il 21 gennaio del 1996
Classifica nazionale: under 16 (2.3)
Classifica internazionale: Tennis Europe under 16 n° 33 al 20 settembre 2010
Inizio attività agonistica: 2003
Frequenta il Liceo Linguistico “Erasmo da Rotterdam di Nichelino”
Società di appartenenza: US Tennis Beinasco

di Roberto Bertellino


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