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il Foglio elogia l’asse Renzi-Napolitano (forse con un pizzico di ironia). Secondo Ferrara il Paese è “nelle mani di un giovanissimo uomo di Stato in formazione che intanto ha messo in scacco l’establishment conservatore della sinistra polverosa, del sindacalismo classista ottocentesco e del padronato egoista e dalla vista corta”. Il riferimento ovviamente è a Matteo Renzi. Ma Ferrara poi parla anche di Giorgio Napolitano: “Renzi lo sorregge e lo aiuta un vecchio comunista riformista di esperienza varia e forte, che si è specializzato da decenni nel controllo e nel governo dei sistemi politici di equilibrio, al quale la storia renderà tutte le sue ragioni offuscate da una campagna di calunnie manettare e di astiosità della anziana compagnia di canto degli esperti, degli intellettuali, dei costituzionalisti che discutono rigorosamente del nulla da un’epoca intera”. E ancora: “Siamo in mani che rassicurano, quindi l’unico aspetto della vicenda che ci fa sentire un pò prigionieri è l’assoluta mancanza di alternative credibili. Prodi e Letta quando ci siano, sono due brontoloni vendicativi dai quali oggi le persone comuni non comprerebbero un’auto usata per nessun motivo”.
da Giuliano Ferrara: “Siamo nelle mani di Renzi e Napolitano” – Libero Quotidiano.