Magazine Cinema

Giuliano Montaldo

Creato il 02 settembre 2011 da Alejo90
Tiro al piccione (1961)
Nudi per vivere (1964) - documentary
Extraconiugale, episode "La moglie svedese" (1964)
Una bella grinta (1965)
Ad ogni costo (1967)
Gott mit Uns (Dio è con noi) (1969) - 2,5/5
Gli intoccabili (1969)
Sacco and Vanzetti (1971)
Giordano Bruno (1973)
L'Agnese va a morire (1976)
Circuito chiuso (1978) - TV film
Il giocattolo (1979)
Arlecchino (1982) - short subject
Marco Polo (1982) - miniserie TV
L'addio a Enrico Berlinguer (1984) - short subject
Il giorno prima (1987)
Gli occhiali d'oro (1987)
Tempo di uccidere (1991)
Ci sarà una volta (1992) - documentary
Le stagioni dell'aquila (1997) - documentary
I Demoni di San Pietroburgo (2008)
Montaldo (1930), italiano, iniziò la sua carriera come aiuto regista per Lizzani e Pontecorvo. E' noto principalmente per una "trilogia" sui mali del potere che comprende Gott mit Uns, Sacco e Vanzetti e Giordano Bruno, a cavallo fra i '60 e i '70.
-Gott mit Uns (Dio è con noi)
Italia 1969 - guerra/drammatico - 123min.
A guerra (WWII) già conclusa, in un campo di prigionia tedesco in Olanda, il colonnello nazista von Bleicher (Helmut Schneider), prigioniero degli Alleati (canadesi), insiste perchè sia messa in pratica la condanna a morte di due loro prigionieri (disertori), in quanto il processo, svolto da un tribunale militare, deve essere accettato dagli stati vincitori della guerra perchè si tratta di una questione interna alla Germania che nulla ha a che fare col conflitto. Gli alleati dapprima si oppongono, poi tentennano, infine acconsentono: la sentenza viene eseguita il 13 maggio 1945, con la fucilazione dei due disertori.
La storia è terribile perchè è vera, ed il film è un manifesto antibellico che ne denuncia gli orrori e il comportamento inumano che le persone assumono in tale frangente. Contraddistinto da una fotografia sgranata e da immagini desolate, sporche e polverose, è un film permeato di morte e tristezza. Qualche lungaggine e inquadratura "a caso" (inutili zoom ad allargare, ripresa di una scena attraverso una pozzanghera, tutti espedienti che di per sè non aggiungono nulla al film) danno l'impressione di una scarsa competenza tecnica, ma la vicenda riesce fortunatamente a coinvolgere, sopperendo in parte tali difetti. Recitazione su livelli medi, a volte un pò troppo enfatica (soprattutto per il prigioniero interpretato da Franco Nero).
Così così.
Voto: 2,5/5

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :