Giunta Perri a giudizio, Daniele Burgazzi (Pd) condivide la scelta di stabilizzare il personale

Sul lavoro precario non avrebbe senso dividersi e dar battaglia se non in caso di considerevoli irregolarità procedurali. La giunta Perri è rinviata a giudizio presso la Corte dei Conti, che vigila addirittura sulle spese per i dipendenti precari che sono stati stabilizzati. Francamente chi se la sente di prendersela con la giunta per questo? La giunta Perri non volle rispettare il Patto di stabilità nel 2009. Non sarà regolare violarlo, ma un patto di stabilità che punisce i cittadini è realmente discutibile. Non siamo di fronte a uno strano sfizio né a sprechi né a scelte politiche ripugnanti. Il comunicato del segretario cittadino del Pd Daniele Burgazzi vale anche una promessa, se la prossima amministrazione sarà di centrosinistra. Siamo alle prese con leggi che puniscono sistematicamente il lavoro. E i componenti della giunta Perri corrono il rischio di essere giudicati colpevoli forse una delle scelte più condivisibili.

Apprendiamo del rinvio a giudizio della Corte dei Conti per sindaco, assessori, dirigente e segretario per la vicenda dell’assunzione di 32 precari nel 2010. Avevamo affrontato il tema in una commissione vigilanza per cercare in primo luogo di avere gli elementi di conoscenza di una situazione che si presenta delicata e complessa e che affonda le sue radici nella scelta della giunta Perri di non rispettare il patto di stabilità nel 2009.

Condividendo pienamente l’obiettivo della stabilizzazione del personale, avendone avviato il percorso, il punto era capire se la strada intrapresa e le scelte effettuate fossero corrette dal punto di vista tecnico e procedurale. Ci auguriamo che sia effettivamente così, che venga fatta tempestivamente piena luce e,  soprattutto, che siano scongiurate ricadute sulla continuità  dei rapporti di lavoro in essere che avrebbero pesanti ripercussioni sulla vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Daniele Burgazzi, segretario cittadino Pd e consigliere comunale Pd