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Giurato bastardo

Creato il 16 febbraio 2011 da Danielevecchiotti @danivecchiotti

Ore 21.21
Sanremo 1951 comincia con Mamma Clerici che racconta la favoletta della genitrice da kermesse, e partorisce così la 61ma edizione del Festival di Sanremo, L’inizio è leeeento, veeecchio, e io già temo per i risultati dell’auditel. Un incipit di questo genere, con le banalità della Clerici e la giacca di lustrini indossata da Morandi, fa venire voglia di girare su Ballarò. Voto: 3
 

Giusy Ferreri – “Il mare immenso”
 

Sono decisamente lontani, quell’estate e quel mese di Novembre che la trasformarono in un fenomeno pieno di promesse. Sarà perchè è lei a rompere il ghiaccio, ma la canzone sembra un po’ freddina, indecisa, senza quella melodia facile ma accativante a cui i suoi successi ci avevano abituati. E a dire il vero, anche la voce avrebbe bisogno di una riscaldatina. Voto: 6
Ore 21.39
Da settimane non si parla d’altro che delle prove segretissime di Bizzarri e Kessisogliu. A vedere la verve del primo siparietto, autocelebrazione dell’amicizia a metà tra la prima comunione e il funerale, sembra davvero tutta fatica sprecata. L’annuncio di uno spot che non parte, poi, è degno della peggior tivù privata. Voto: 1
Luca Barbarossa e Raquel De Rosario – “Fino in fondo”
Barbarossa non si vedeva in tivù da anni. Sentirlo cantare stasera ci aiuta a capire il perchè. E francamente resta un mistero anche la scelta di Raquel. I casi sono due: o era anche lei alle feste di Arcore, o nessuna cantante italiana ha accettato questo duetto. Voto: 2
Roberto Vecchoni – “Chiamami ancora amore”

Certo non lo si può definire un pezzo rivoluzionario e innovativo, e il professore dimostra tutta la sua nobile età, ma almeno il pezzo sta in piedi, dà un senso al silenzio della platea e dei salotti, attira l’attenzione. E chissà che ai prossimi ascolti non emozioni pure. Voto: 8
Anna Tatangelo – “Bastardo”

L’esperienza come giudice di X Factor è indubbiamente servita. Lady Tata si rinnova copiando il primo look della Oxa, prendendo una classica melodia dalessiana e mettendoci un po’ di finta cattiveria alla Nevruz. Ma la signorina canta, e si fa pure guardare volentieri. Peccato solo quel “Ti amo bastardo” finale che, più che scuola cantautorale, ricorda la Littizzetto. Voto: 9
La Crus – “Io confesso”

Potrebbe essere un pezzo dei Nomadi dei tempi d’oro. Nel senso che è ben scritto e costruto, profondo, interesante. Ma anche nel senso che è un bel po’ vecchia, con una linea anni ’60 che mi ci vorrà un po’ di tempo per capire se è citazione vintage o scarsa originalità. Voto: 6
Ore 22.14

E’ il momento dei due tronchi di strafiga. Che sono effettivamente stupende, ma sono soprattutto due tronchi. Immobili, rigide, prive di parole. Pensare che queste sono due tra le donne più aggressive d’Italia suona inverosimile. Voto: 5
Max Pezzali – “Il mio secondo tempo”

Il momentodell’erotismo continua con Max Pezzali, che già era un cesso da giovane, ma così imbolsito e malvestito fa rivalutare il sex appeal di Albano. Il pezzo dovrebbe essere quello della maturitù, della crescita, della nuova fase adulta. A me sembra un – anche piacevole, per carità – scarto di “Nord Sud Ovest Est”. Voto: 6
Davide Van De Sfroos – “Yanez”

Non ce la faccio. Per carità, è anche bravo, ma lo ascolto e vedo Bossi, Calderoli, Borghezio, le feste della Padania, l’ampolla con le acque sacre, i simboli politici nelle scuole. E mi manca tanto tanto il mio adorato sud. Voto: 3
Ore 22.32

Cavalcano la moda delle canzonette-parodia inaugurata da Elio e portata ai suoi massimi dalla Sora Cesira. Non cantano bene e anche le idee sono un po’ prevedibili – senza la genialità dei loro modelli – ma almeno stavolta qualche risata ce la strappano. E chissà se domani il signor B non si lamenterà anche per questa scenetta all’acqua di rosa. Voto: 6 ½
Anna Oxa – “La mia anima d’uomo”

Mi aspettavo un nuovo “Processo a me stessa” e invece la canzone, pur mantenendo tutta l’aria estraniata tipica dell’Oxa del nuovo millennio, ha una bella linea melodica e mi convince. Peccato solo che lei urli come una pazza, e spesso esageri cadendo nel grottesco. Voto 7 ½
Ore 22.42

La Canalis è bellissima, probabilmente non molto intelligente, ma di sicuro i suoi autori peggiorano le già scarse capacità mentali. La poesia su Morandi è un pezzo di televisione agghiacciante. Chissà quanti soldi prendono, questi signori che partiroscono orridi sketch. Anche se, ripensandoci, l’imbarazzante poesia su Morandi è forse il testo migliore mai messo insieme da Federico Moccia. Voto: 1
Tricarico – “Tre colori”

Canta male, malissimo, e interpreta canzoncine scritte per lo Zecchino d’Oro e riaggiustate nei versi per far parlare un po’ i giornali. Ma l’effetto originalità dei primi anni ormai è bruciato, e non lo si ascolta più con la curiosità del fanciullino che è in noi, ma con la noia dello spettatore medio di raiuno. Voto: 3
Modà con Emma – “Arriverà”

Anche qui si pesca a man bassa – specie nella strofa – nella tradizione anni ’60. Poi però si sfocia in un inciso rock molto contemporaneo che suona un po’ di Vibrazioni con retrogusti di Negramaro. I bookmaker la danno per favorita. Ma le belle canzoni sono un’altra cosa. Voto: 6 ½
Luca Madonia con Franco Battiato – “L’alieno”

Il pezzo è radiofonico, più orecchiabile che cantautorale. Mi aspettavo qualcosa di molto intellettualoide e mi ritrovo con un dischetto da Saint Vincent Estate 1984. Nel finale Battiato fa la differenza: canta lui è come se il brano, piacevole ma piatto, acquistasse per un attimo una terza dimensione. Voto: 6
Patty Pravo – “Il vento e le rose”

Va bene l’allure, va bene il mito, va bene la sacralità del personaggio. Ma l’intonazione è da processo con rito immediato. Fossi gli autori della canzone, la citerei per danni. Un vero peccato perchè il pezzo, per quel poco che si può intuire, sembrerebbe meritevole. Voto alla canzone: 8, voto all’interprete: 2.
Ore 23.18

E’ il momento sexy con Belen impegnata in un tango insieme al sosia di Berlusconi. Con la differenza che lui, pur stringendola forte nel ballo, non le tocca il culo. La CEI avrà sicuramente da ridire sulle due coppie di maschi che, come nell’antica tradizione, si lasciano andare a una danza omosex. Voto: 6
Nathalie – “Vivo sospesa”

L’inedito buono se l’è giocato per vincere “X factor”. Questo suo brano è quello che negli anni ’70 si sarebbe definito “una buona facciata B”. Lei canta bene, ma probabilmente – specie per una debuttante - a Sanremo non basta. Voto: 5
Albano – “Amanda è libera”

Ripeto quanto già detto nel commentare il testo. Non basta decidere di passare da “Ci sarà” ai temi impegnati per atteggiarsi a cantautore. Il signor Carrisi è una vera e propria certezza, per il Festival: un fastidio ogni anno. Voto: 2
Ore 23.40

Visto che Belen ha già ballato il tango con un matusa, la Canalis le fa il paio e tenta il twist con Morandi. Momento ottimo per andare in bagno. Voto: 1
Ore 23.50

Aspettando i risultati e i nomi dei primi trombati, ci si intrattiene con il cabaret da autogrill di Luca e Paolo. Io mi farei molte più risate se mi mandassero a letto dicendomi che Albano, Tricaico e Patty Pravo sono fuori, con un’eccezionale eliminazione extra. Voto: 3
Ci vuole una vita per sapere di chi ci siamo momentanemante liberati. La conduzione è stata deludente, piatta, Morandi non è un conduttore e si vede, comici e pezzi di gnocca aiutano assai poco. Albano passa il turno, Tricarico pure, Patty Pravo stonerà ancora, mi dovò sorbettare ancoa Borghezio.
Anna Oxa e Anna Tatangelo sono fuori. E’ il caso di dirlo: giurato bastardo. Il mondo è ingiusto. E Sanremo è Sanremo. Voto alla giuria: 1

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