“Giuseppe Berto. La necessità di raccontare” di Pierfranco Bruni verrà tradotto in Spagna con il titolo: “Giuseppe Berto. La necesidad de contar”. Una traduzione per il centenario della nascita dello scrittore de “Il male oscuro”. Giuseppe Berto (Mogliano Veneto, 1914 - Roma, 1978) è un grande scrittore in rivolta del Novecento. Uno “straniero” che vive l’amore e il destino come maglie sdrucite dell’intricata tela del Tempo. Il “male oscuro” è la soglia aurorale che la sua scrittura non teme. Il suo sincero dialogare interpella l’anima di ogni “anonimo veneziano”e con ironia scuote le corde ancestrali dell’impetuoso nascere e del lento morire, della salus e del morbus.
La confessione - romanzo è la via scelta per scrutare il sacro, pur vivendo il profano quotidiano, dando voce all’insondabile sibilare dell’anima. Dai baci degli amanti al bacio di Giuda, dal calore delle passioni al freddo esilio dell’ uomo – brigante le pagine di Berto gridano il Mistero la vita.
Ma il lavoro di Bruni punta soprattutto l’attenzione sul valore della lingua e sul percorso antropologico dell’opera di Berto. Una chiave di lettura significativa che permette di rileggere con Berto tutta una generazione di scrittori nati nei primi quindici anni del Novecento italiano in un confronto con la letteratura europea. Hanno collaborato allo studio Mauro Mazza, Gerardo, Picardo, Micol Bruni, Marilena Cavallo e Claudia Rende. In occasione proprio del Centenario anche in Italia il testo vedrà una nuova edizione con tre capitoli aggiuntivi di Pierfranco Bruni. Il primo: “La lingua, le lingue e la funzione etnica nel linguaggio di Berto”. Il secondo: “Quale Magna Grecia negli scritti di Berto?”. Il terzo: “Il viaggiare tra i luoghi del mare e delle terre del Sud”.
Pierfranco Bruni, in occasione della nuova edizione e della traduzione in Spagna ha sottolineato: “Berto è uno scrittore che sa giocare con molta acutezza con i linguaggi popolari e con la lingua in senso più complessivo”. “Nei suoi romanzi, ha aggiunto, l'intreccio della lingua con le lingue è fondamentale. Si è reso necessaria una nuova edizione e ci rende felici di questa traduzione in Spagna”. Il lavoro è stato pubblicato da “ProspettiveMeridionali” con il contributo del Sindacato Libero Scrittori e rientra nel Progetto “Etnie e Letteratura” del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
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