di Manuela Vetrano
Ogni volta che vago per il Cimitero Monumentale di Torino percepisco che l’atmosfera intorno a me non è la solita… l’aria è densa di storie e voci che sembrano voler uscire dalle tombe per entrare dentro di me. Io mi lascio coinvolgere e l’esperienza è sempre intensa.
Un dì, girando sotto i porticati della II ampliazione, rimango colpita dal particolare di un monumento che raffigura una caffettiera, un cucchiaino, alcune tazzine… alzo lo sguardo più in su e vedo il busto di un uomo, che però non ha nulla di diverso dai busti austeri dei suoi contemporanei di fine ’800. Leggo allora l’epigrafe:
Giuseppe Gentil
nato a Chambéry
il 12 novembre 1818
morto il 15 agosto 1888
Esco dal cimitero con un pensiero fisso nella testa: devo sapere di più su questo amante del caffé. Per fortuna esiste Internet e, dove non arriva il web, entrano in gioco le biblioteche e gli archivi…
(l’articolo completo si trova sul blog “La civetta di Torino”, per continuare a leggere clicca qui)