opera di Antonio Canova
La tomba di Sofocle meritava lo scalpello di Fidia. Canova ha fatto delle opere assai più distinte, e per le quali salirà alla posterità più grande che in questa; ma certamente nel Deposito, consacrato alla memoria d'Alfieri, vi sono alcune parti bellissime . La figura è panneggiata mirabilmente, e il disegno sente dell'attica purità. Nel totale si vede un magistero sì grande nel piegare il marmo alla forza del genio, che sgomenta ciascuno che voglia imitarlo.
Quantunque atteggiata di lagrime e di dolore, maestosa è l'Italia; e riconosci al primo sguardo l'antica regina dell'universo. La testa d'Alfieri è piena di carattere e di verità, e vive conserva quelle austere sembianze. Questo classico Monumento che ricorda i due nomi più benemeriti dell' età nostra, imprime nel core dei riguardanti meraviglia ad un tempo e venerazione.
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Incalzato dalla noja e dall' ozio, sempre cangiando paese, Alfieri consumava inutilmente la sua gioventù. La tomba di Michelangelo in S. Croce fu una delle poche cose che lo fermassero; e su la memoria di quell' uomo di tanta fama meditò lungamente, conoscendo fin da quel punto, che non riuscivano veramente grandi fra gli uomini, che quei soli che lasciavano in terra eterno vestigio di loro .
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Mori in Firenze al di 8 Ottobre 1803 nell' anno cinquantesimoquinto dell'età sua, e fu sepolto nella Chiesa di S. Croce in mezzo a MachiavelIi ed a Michelangelo.
Nota:
Per vedere una fotografia del monumento a Vittorio Alfieri :
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