Giuseppe Tesauro, nuovo presidente della Corte Costituzianale, elogia la lentezza delle riforme

Creato il 31 luglio 2014 da Nicola933
di Consiglia Grande - 31 luglio 2014

Di Consiglia Grande. Giuseppe Tesauro è il nuovo presidente della Corte Costituzionale: il mandato ha un qualcosa di insolito, considerate le sue dichiarazioni in merito alla riforma del senato, oggetto di discussione di questi giorni a Palazzo Madama.

Di anomalo c’è che il Parlamento, chiamato a legiferare, non dovrebbe subire alcun tipo di influenza da altri poteri dello stato. Tesauro non è rimasto imparziale, in quanto nella prima conferenza stampa da presidente si è apertamente schierato contro la riforma in questione.

Il suo risulta un vero e proprio elogio della lentezza, contrapponendosi all’orientamento assunto dalla Boschi: Ci sono riforme che hanno bisogno di sedimentazione: andare troppo veloci, per alcune cose va bene, per altre è meglio una maggiore riflessione, purché non sia strumentale per impedire il cammino verso un migliore assetto del sistema.

Dimostra invece impazienza nell’eleggere i giudici della Corte Costituzionale, visto che ancora non si è arrivati a un punto di incontro a riguardo: Il Parlamento farebbe bene a fare al più presto queste nomine: queste attese, che si verificano tradizionalmente, non fanno bene né al nostro paese nè alla Corte, che non è un organo secondario e ha bisogno di operare nella sua pienezza.


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