Adesso ci si è messa anche, come se non bastassero i casi ereditati dalla liquidazione dell’Ussl 20 di Viadana (Mantova), la ditta toscana Team Ambiente Spa, con sede legale in Prato, che ha fatto ricorso al Tar di Brescia (e chi non fa ricorso al Tar di Brescia oggi?), per chiedere nientemeno che l’annullamento della delibera 144 del 24 giugno 2011. E dire che non si trattava altro che di un rinnovo del contratto per il rinnovo del servizio di raccolta dei rifiuti sanitari con l’associazione temporanea d’impresa guidata dalla ditta H3, con relativo contratto d’appalto. Niente da fare. Sull’appalto dei rifiuti sanitari si è scatenata la guerra tra le aziende e chi ci va di mezzo potrebbe essere proprio l’Ospedale Maggiore di Cremona. Come sbagli una parola ti fulminano, ti denunciano, ti fanno ricorso, e poi devi pagare fior di avvocati, e aspettare anni e anni prima di venire a capo dell’imbarazzante matassa. Ma noi naturalmente confidiamo nella perfezione della delibera 244 del 24 giugno 2011, stupendoci della lentezza dei tempi, visto che la notifica del ricorso è arrivata in largo Priori addirittura nell’ottobre 2011. Ovviamente l’Ospedale resiste in giudizio guardando con fiducia al Tar di Brescia.
Ma quanto ai tempi lunghi della giustizia, ancor peggiore è il caso dell’Ussl 20 di Viadana (Mantova). Una lunga serie di causa pendono da anni e anni. Allora le assicurazioni non avevano probabilmente il ruolo che hanno adesso, né le possibilità di mediazione immediata con i familiari non entravano in azione così rapidamente come oggi. Neppure brillavano le avanzate tecniche di risk management di oggi, insomma non si teneva il rischio sotto controllo come ai nostri giorni. E così la denuncia, da quel che si può immaginare, era più facile. E l’ultimo caso di risarcimento danni è stato una mazzata che Cremona non si meritava proprio: 470mila euro, come se la crisi e i tagli imposti dalle solite politiche europee non bastassero. I familiari però al risarcimento danni avevano assolutamente diritto, non si può discutere. Gli errori dell’Ussl 20 di Viadana ricadono su Cremona perché proprio l’azienda ospedaliera di Cremona è commissario liquidatore dell’Ussl 20, ormai sciolta da anni. I tempi della giustizia sono così lunghi che colpiscono come una bomba a orologeria, raggiungendo le casse dell’ospedale persino in questi anni di crisi.
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