Titolo originale: Law Abiding Citizen
Regia: F. Gary Gray
Cast: Jamie Foxx, Gerard Butler, Leslie Bibb, Bruce McGill, Colm Meaney, Viola Davis, Michael Irby, Regina Hall, Gregory Itzin, Michael Kelly, Christian Stolte, Josh Stewart, Annie Corley, Richard Portnow, Dan Bittner, Brooke Stacy Mills, Damien Colletti, Ryan Woodle, Emerald-Angel Young
Distribuzione: Moviemax, USA, 2009
Clyde Shelton (Gerard Butler) è un padre e un marito affettuoso. Una sera due malviventi fanno irruzione nella sua casa, lo feriscono e massacrano davanti ai suoi occhi sua moglie e sua figlia. I criminali vengono infine catturati ma l’avvocato dell’accusa Nick Rice (Jamie Foxx), decide di patteggiare la pena per assicurare almeno uno dei due alla pena di morte, lasciando praticamente libero l’autore materiale del massacro. Dieci anni dopo il giorno della condanna a morte dell’unico riconosciuto colpevole inizia una scia di morte che inizia a colpire tutte le persone coinvolte nel caso. La vendetta di Clyde è solo all’inizio…
Questo thriller diretto da F. Gary Gray è il classico film che incolla lo spettatore alla poltrona dall’inizio alla fine, in una girandola di eventi di colpi di scena. Clyde era un uomo felice, aveva una famiglia ma all’improvviso tutti i suoi sogni, il suo universo vengono infranti da due balordi che massacrano sua moglie e sua figlia. Ora, a 10 anni di distanza dalla sentenza che ha condannato solo uno dei due colpevoli,mentre ha lasciato libero il reale colpevole dei crimini, Clyde è risoluto ad avere giustizia, quella giustizia che l’aula di tribunale non è stata in grado di dargli, quel tribunale, incarnato da Nick e dai suoi colleghi, che scende a patti con gli assassini. Così a partire dai due criminali, l’uomo inizierà a farsi giustizia a suo modo, infliggendo sofferenze inaudite a chi lo ha privato dei suoi affetti più cari e continuando con un attacco mirato a tutto il sistema giudiziario americano. Clyde ha studiato le leggi, i codici e li sfrutta a suo favore, mostrando come alla giustizia non interessino i fatti, la realtà, ma la burocrazia e le minuzie teoriche e lo fa platealmente, in aula e fuori, seminando il terrore a Philadelphia. Nick dal canto suo si trova a gestire e ad affrontare la “questione Clyde” insieme ai suoi sensi di colpa per l’errore commesso che ha innescato quella scia di morte inarrestabile.
Guardando il film è facile immedesimarsi in Clyde: cosa faresti se la tua famiglia venisse barbaramente uccisa e la giustizia non facesse il suo corso? La risposta è fin troppo ovvia: giustizia privata, appunto. Ed è per questo che anche di fronte all’efferatezza dei suoi crimini non si riesce a vederlo come “il cattivo” da fermare a tutti i costi. Allo stesso tempo Nick Rice appare come il cinico procuratore sicuro di sé il cui unico interesse è salvaguardare la sua percentuale di successi in aula. Tuttavia nel corso del film i due ruoli si evolvono e Clyde assomiglia sempre più ad un matto omicida che uccide anche innocenti e che forse ha perso di vista la causa fondamentale che lo ha spinto alla vendetta, mentre Nick diventa sempre più cosciente del suo ruolo, del suo potere e della necessità di amministrarlo effettivamente nel migliore dei modi, facendo realmente giustizia, al di là dei cavilli e delle percentuali.
Gerard Butler è autore ancora una volta di una bella prova che dimostra quanto egli sia in realtà versatile e capace di passare dalle commedie romantiche (vedi La dura verità e Il cacciatore di ex) agli action puri (vedi Gamer) ai film dai toni più drammatici come questo. Jamie Foxx, è una conferma: il Premio Oscar per Ray dà vita ad un personaggio all’apparenza solido e sicuro, ma in realtà combattuto e vittima di profondi sensi di colpa.
L’unica nota negativa è rappresentata dal finale, un po’ troppo inverosimile, ma ciò non sporca quello che di fatto è decisamente un bel prodotto.
In definitiva un thriller avvincente, ben giocato e con degli ottimi interpreti.
Conclusione: Da vedere.
Voto: 8