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Giusto un aiutino

Creato il 28 maggio 2011 da Stukhtra

Per impedirti di essere autolesionista

di Marco Cagnotti

Giusto un aiutino
Non solo non siamo* angeli, nel senso che non siamo buoni. Non siamo neppure tanti svegli, per la verità. Ossia, per dirla da economisti, non siamo tanto razionali. Reagiamo “di pancia”, senza riflettere. Siamo pecoroni. Siamo deboli. Siamo pigri. Siamo Umani, insomma, non Econi. Conseguenze della nostra umanità sono investimenti sbagliati, piani di previdenza poco previdenti, acquisti a cazzo di cane, perfino matrimoni insensati. Che fare?

Gli autori di Nudge hanno una ricetta: il paternalismo libertario. In parole semplici: sapendo che sei coglione, io (io Stato, ma anche io datore di lavoro o io fornitore di beni o servizi) ti do una spintarella, giusto un aiutino, per impedirti di essere autolesionista, sempre però lasciandoti la possibilità di rifiutarlo e di fare di testa tua (eventualmente anche a cazzo di cane, se proprio ci tieni). Tutto sta nell’escogitare un’efficace architettura delle scelte. Infatti una scelta è inevitabile. Anche fare nulla è una scelta. Perché dunque non suggerire (che non significa imporre, eh!) delicatamente scelte costruttive e razionali?

Thaler e Sunstein argomentano in maniera convincente e spesso divertente. Il libro è ricco di esempi concreti, tratti da sperimentazioni di psicologia sociale oppure da casi reali di politica delle scelte. Ed è una lettura assolutamente godibile. Perfino la nostra convivenza quotidiana con coniugi, figli, amanti, colleghi e vicini di casa ne ricaverà giovamento.

R.H. Thaler, C.R. Sunstein, Nudge. La spinta gentile, Feltrinelli

Piace: Lo stile godibile, leggero e divertente. La ricchezza di esempi. La forza dell’argomentazione. La capacità di prevedere e contrastare le obiezioni.

Non piace: Il legame non la realtà americana (per quanto gli autori si siano sforzati di trovare esempi anche europei).

Voto: 8/10

* Sia chiaro che la prima persona plurale viene usata per buona educazione nei riguardi del lettore. L’estensore della presente recensione non si riconosce nel quadro descritto, essendo egli perfettamente razionale.


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