Questa tesi, a mio vedere, si presenta come (molto?) meno valida rispetto a quella che potremo definire la versione ufficiale dell'attentato. La cosa deve essergli piaciuta perchè il giudice ritiene che anche la strategia della tensione degli anni di piombo abbia implicazioni politiche e sia dovuta alla tecnica del "destabilizzare l'ordine pubblico per stabilizzare il potere politico". Ora, Ferdinando Imposimato presenta alla stampa questo suo ultimo libro, La Repubblica delle stragi impunite, per Newton Compton, e di che cosa parli sembra molto chiaro.Gli attentati dell'11/9 sono stati un'operazione globale di terrorismo di Stato consentita dall'amministrazione degli USA, che sapeva già dell’azione ma è rimasta intenzionalmente non reattiva al fine di fare la guerra contro l'Afghanistan e l'Iraq. Per dirla in breve, gli eventi dell'11/9 erano un caso di Strategia della Tensione messa in atto dai poteri politici ed economici negli Stati Uniti per perseguire vantaggi in capo all'industria petrolifera e delle armi. [fonte, letta qui]
Che siano tuttora impunite è un fatto evidente, che vi siano le prove certe dei mandanti è meno evidente, perchè se vi fossero non si scriverebbero libri ma capi d'accusa, probabilmente. Comunque, è sempre meglio parlare delle cose piuttosto che metterle a tacere. A patto di considerare la realtà nel suo giusto grado di complessità, nè più nè meno, per non scambiare tutta la realtà per un unico grande complotto o, in alternativa, un luogo dove la verità dimora tutta nella versione ufficiale.