Vorrei seguire con voi tutti gli step del mio personalissimo e infallibile metodo di fare il cambio dell'armadio, corredato di tutti gli “oh mio dio! Era qui? Sono 3 anni che lo cerco!!” e “Cos'è quell'ammasso la in fondo? Ah già! Il vestito della cresima della cugina della mì cognata! Che troiaio!” (Sono toscana si). Il primo step, dopo quello preparatorio della psiche, è il trovare il coraggio di aprire le ante. Quando ammettete di avere un problema state già facendo il primo passo verso la guarigione. Cominciamo con il dividere ogni capo per genere: Maglioni, Maglioni aperti, Magliette, Gonne, Vestiti, Checcazzoè... eccetera. Una volta che tutto sarà diligentemente traventato (voce del verbo traventare, gettare, scaraventare) sul letto, possiamo cominciare con il gioco del “tengo”o “butto”. La mia indole mi porta sempre verso il “butta tutto senza pietà almeno a Ottobre ricompri tutto”, ma la saggezza ancestrale di mia madre mi riporta sul “non c'hai una lira fai poco la furba”.
1° Step (Traventamento lento)
Secondo Step: “Tengo” o”Butto”?
Come decidere se tenere o buttare i capi sparsi davanti ai vostri begli occhietti spenti?(cit. Afterhours) Il metodo copiato alle supermegablogger americane e sperimentato personalmente negli ultimi due anni è quello di buttare senza eccessi di senso di colpa ogni cosa che non abbiate mai indossato nelle ultime due stagioni. Si, anche quel vestito che quando pesavi 60 chili scarsi ti faceva una vitina da vespa. Fattene una ragione. Quei giorni non torneranno. Fate sacchi di roba inutilizzata, usurata, passata di moda da un decennio e donate tutto alla croce rossa. Saremo anche delle scellerate ma abbiamo un cuore.
Terzo step: Gli Scatoloni. Come dire: LA LUNA NERA. Prendete gli scatoloni con gli abiti della nuova stagione e svuotateli (potete traventare anche questi vestitti sul letto o in terra se preferite), poi create delle etichette da appiccicarci sopra con scritto il genere di vestiario che quella scatola conterrà; di modo che se ad Agosto nevicasse (cit. Giggi), possiate andare dritte verso la giusta scatola senza dover passare in rassegna tutto il guardaroba invernale.
Un'affascinante torre di scatoloni etichettati...
Quarto step: Riponete il più precisamente possibile gli abiti nelle scatole, divisi per genere (potete creare anche una scatola che contenga tutti i checcazzoè, se volete) e levate finalmente le scatole da tre passi. Quinto step: Procedimento inverso. Come abbiamo fatto per gli abiti da riporre, anche con quelli della nuova stagione sarebbe il caso di fare una cernita e decidere cosa tenere e cosa no, cosa è ancora indossabile e cosa fa troppo SPICE GIRLS degli anni d'oro. Il procedimento è lo stesso, qualsiasi cosa la stagione scorsa non abbiate mai indossato, mai neanche guardato per sbaglio, potete riporlo nel vostro dolcissimo sacco della croce rossa. Ultimo Glorioso Step: Appendere. Non voi stesse per il collo, ma i vestiti alle grucce (ovviamente le cose da piegare e mettere nei cassetti vanno nei cassetti, non ho intenzione di insegnarvi anche a scaccolarvi). Vi consiglio di seguire il solito metodo della divisione per generi, oppure se siete proprio fulminate per colore, io non ne ho il coraggio.
Collezione estiva diligentemente riposta nell'armadio...
Ora che il peggio è passato potete andare a fare Shopping! La prossima settimana, da buona spacciatrice di inutilità, vi fornirò i miei personali store preferiti dove fare shopping, sia online che face to face, così al prossimo cambio dell'armadio vi sanguineranno gli occhi. Alice B.