Oggi ho provato a fare una ricerca su internet. Volevo vedere quale fosse il luogo più infestato al mondo.
E grande è stata la mia sorpresa quando Google mi ha fornito, come prima soluzione, proprio la pagina del mio blog in cui avevo parlato del pub Bobby Mackey.
Non è la prima volta che Google mi piazza alle prime posizioni su tematiche "fantasmiche". Era già successo con almeno una decina di post e la cosa non può che rendermi orgogliosa :)
Però ho voluto approfondire la ricerca, perchè sono curiosa di sapere qualcosa di più dettagliato. Ci sono, per farla breve, alcune lacune di curiosità che voglio colmare: mi interesserebbe molto ad esempio scoprire qual è il cimitero più infestato al mondo...e poi sapere se c'è una scuola considerata come la più infestata...o ancora scoprire se esiste perfino un parrucchiere dove a tagliarsi i capelli vanno anche i fantasmi...
E poi vorrei scoprire dove si trova il castello più infestato al mondo.
Il suo nome è Glamis. Glamis Castle. Si trova a Tayside, in Scozia. Il maniero è senza ombra di dubbio una delle dimore infestate più famose di tutto il Regno Unito. Si contendeva il primato con Borley Rectory, celebre dimora infestata scozzese. Dico che "si contendeva", perchè Borley Rectory venne distrutta da un incendio nel 1939 e demolita alcuni anni dopo, senza aver chiarito definitivamente la natura dei fatti che per anni e anni l'hanno interessata. Mi ripropongo però di parlarne più approfonditamente in un prossimo post.
Ma torniano a Glamis Castle.
GLAMIS CASTLE: LUOGO DI OMICIDI E SUICIDI
A questa principesca residenza è legato il sinistro e macabro "segreto degli Strathmore", la nobile famiglia inglese che fin dal XVI secolo l'ha abitato. Eppure, ancor prima che la maledizione degli Strathmore rendesse il castello un luogo tenebroso e misterioso, il suo nome già era legato da molto tempo a terribili e drammatiche disgrazie.
Infatti, secondo una leggenda, nel terreno che ospitò il castello qualche decennio più tardi, nel X secolo, Macbeth uccise suo cugino, il re di Scozia, Duncan I. Questa tragedia, tra l'altro, ispirò l'omonima opera di Shakespeare.
A dire il vero però gli storici ritengono che l'omicidio fosse avvenuto un po' più a nord, presso Elgin, ma questo non ha molta importanza ai fini della storia: il castello ancor prima della sua effettiva realizzazione è un luogo macchiato dal sangue di un innocente, e si sa che dove scorre il sangue di un innocente la pace e la tranquillità non troveranno mai il loro domicilio.
Sala delle Armi: luogo di omicidi
E le morti non sono affatto finite qui: poco, nel 1034, un altro re di Scozia, Malcom II, fu tagliato a pezzi da un gruppo di ribelli all'interno del castello. Si dice che il suo sangue abbia formato sul pavimento della Sala delle Armi, in cui il re fu assassinato, un'enorme macchia.Sembra che nessuno sia mai stato in grado di rimuovere quella macchia...e del resto, orme e impronte, così come macchie di sangue incancellabili, sono quasi una costante nella letteratura che parla di fantasmi e affini.
Basta ricordare un caso tutto nostrano, la macchia di sangue lasciata dalla povera Lucrezia degli Obizzi nella pietra del pavimento della sua casa padovana, oggi conservata presso il castello del Catajo di Battaglia Terme, in provincia di Padova.
Tra l'altro, c'è un'altra storia di una macchia misteriosa di cui parlerò prossimamente, una macchia di sangue situata sulla soglia di una certa stanza in un palazzo veneziano (che non è Ca' Dario, dove esiste comunque una storia molto simile, come ho avuto modo di raccontare nel mio post dedicato alla dimora maledetta).
Probabilmente, la storia della macchia di sangue incancellabile di Glamis Castle potrebbe aver ispirato Oscar Wilde per il suo Fantasma di Canterville, in cui c'è un episodio simile, di una macchia di sangue che nessuno è mai riuscito a cancellare.
LA MALEDIZIONE DEL CALICE
Molti però ritengono che l'origine delle numerose morti legate al castello sia da far risalire a Sir John Lyon che, nel 1372, acquistò il castello di Glamis.
Sir John viveva, prima di prendere possesso di Glamis Castle, in un palazzo chiamato Forteviot, nel quale era conservato un calice molto particolare che, secondo la leggenda, non doveva assolutamente essere spostato dal luogo in cui era situato, pena terribili disgrazie che avrebbero colpito senza pietà l'intera stirpe di chi avesse osato compiere un simile gesto. Sir John, incurante di questa che considerava solo una stupida diceria, portò il calice nella sua nuova residenza, e da allora, per generazioni e generazioni, tra tutti i successivi abitanti di Glamis si verificarono misteriose ed orribili morti.
E il primo a essere colpito dalla maledizione fu proprio sir John, che, undici anni dopo essersi trasferito a Glamis, perì in un duello. Sembra anche che il luogo esatto in cui morì sia stato lo stesso che vide lo spargimento di sangue di Duncan I, assassinato da Macbeth.
Nel XVI secolo fu la volta di Lady Campbell, la moglie del sesto conte di Glamis. Sospettata d'aver tentato di avvelenare re Giacomo V, marchiata dell'accusa di stregoneria, la contessa trascorse gli ultimi anni della sua vita nelle segrete di una prigione sotterranea, prima di morire sul rogo, davanti al castello di Edimburgo.
E questo sarebbe il primo fantasma che si potrebbe incontrare a Glamis: si dice infatti che dopo il supplizio Lady Campbell abbia fatto ritorno a Glamis, in veste di spettro, e che disturbi la calma del maniero dondolandosi in una vampa di fuoco, proprio sopra l'orologio della torre.
LA MALEDIZIONE DEGLI STRATHMORE
Nel XVII secolo il castello fu ereditato dal conte Patrick Strathmore. Su di lui circolano voci molto curiose: si dice che fosse un uomo violento e dissoluto, divorato dalla febbre del gioco, dalla lussuria ed eternamente ubriaco.
Su di lui circolavano addirittura due leggende.
Il FIGLIO DEFORME NELLA STANZA SEGRETA
Secondo la leggenda, Patrick ebbe un figlio illegittimo e deforme, concepito nel corso di una violenza sessuale che Patrick, ubriaco, aveva messo in atto nei confronti di una serva del castello. Questo bambino sembra fosse nato senza collo e con braccia e gambe rattrappite, ma era dotato di una forza straordinaria. Per tenerlo lontano dagli sguardi dei curiosi, venne rinchiuso in una camera speciale, con una serratura massiccia.
Sono state fatte numerose ricerche nel castello, il maniero è stato scandagliato in lungo e in largo, ogni anfratto esaminato, ogni muro controllato, perfino con l'ausilio di raggi X, ma nulla da fare: fino ad oggi la camera segreta resta, appunto, segreta. Si dice però che essa si possa aprire solo in determinati momenti dell'anno, in un determinato giorno e a una certa ora, ma ovviamente, nessuno sa quando.
PETER UNDERWOOD: LA STANZA SEGRETA ESISTE!
A giurare sulla sua esistenza fu, però, addirittura Peter Underwood, uno dei più famosi Ghost Hunters del Regno Unito. Underwood riteneva che la stanza segreta fosse stata costruita attorno al 1684 e che qui il mostro di Glamis fosse stato rinchiuso fino alla data della sua morte, nel 1921 (dunque ultracentenario!!).
La stanza segreta e lord Patrick sono però legati a un'altra orribile leggenda: si racconta che Patrick, accanito giocatore, abbia perso la sua anima giocando a carte con il Diavolo. Tale partita sarebbe avvenuta nella stanza segreta.
Ancora si dice che il conte rinchiudesse i suoi nemici nella stanza segreta, lasciandoli morire di fame. I disgraziati, spinti dalla disperazione, non solo iniziarono a mangiarsi l'uno con l'altro, ma arrivarono al punto di strapparsi a morsi dei pezzi di carne dalle proprie braccia, un po' come il dantesco conte Ugolino, che più che il dolor, poté il digiuno.
La stanza segreta interessò anche Walter Scott. Lo scrittore scozzese nottetempo si recò, allo scopo di trovare la stanza in cui lord Strathmore e il Diavolo avevano giocato a carte, nella cripta della torre. Accompagnato da un valletto che faceva luce con la torcia attraversò un corridoio, le cui pareti erano piene di muffa e trasudavano umidità, in mezzo allo squittire dei topi. All'improvviso vide una luce brillare e di fronte a lui comparvero due nobili, uno dei quali doveva essere proprio Patrick, che seduti attorno ad un tavolo giocavano accanitamente a dadi, imprecavano, bevevano e maledicevano Dio. Ad un tratto il demonio, attirato dalle bestemmie, apparve nella stanza. Il Diavolo costrinse i due nobili a giocare per tutta l'eternità. Ancora oggi qualcuno dice di aver sentito provenire da qualche parte del castello un chiaro rumore di dadi che scivolano sul tavolo.
Più tardi Walter Scott scrisse "Devo ammettere che quando udii le porte che venivano chiuse, una dopo l'altra, dopo che la mia guida si era ritirata, cominciai a sentirmi troppo distante dai vivi e troppo vicini ai morti".
Agli inizi del Novecento il XIV conte Strathmore organizzò nel castello una festa, durante la quale pensò di organizzare una ricerca della stanza segreta. Allora gli ospiti girarono per tutte le stanze, appendendo a ciascuna finestra un lenzuolo bianco, per segnalare che erano riuscita a entrare nella stanza. Dopo che ebbero finito, si ritrovarono tutti nel giardino e, con loro grande stupore, si accorsero che ben sette finestre erano senza lenzuolo. Si cercò a quel punto di individuare le stanze corrispondenti, ma ogni ricerca fu totalmente vana. A prendere sul serio questo racconto, sembrerebbe dunque non solo che la stanza segreta esista, ma anche che ce ne sia più di una.
ALTRI FANTASMI
Molte altre sono le entità soprannaturali che, di notte, popolano il castello.
C'è la donna senza lingua che va girando per il parco indicando a chiunque incontri la sua menomazione, c'è The Mad Earl's Walk, un folle che, nelle notti di tempesta, si aggira per il castello percorrendo sempre lo stesso tragitto. C'è un bambino che siede davanti alla camera della Regina Madre e che si suppone fosse un servo maltrattato dai padroni.
Lady Halifax disse di aver visto, una volta, due giocatori di dadi nella Blue Room, una stanza del castello. Si dice infine che ci sia una porta che si apre ogni notte, anche quando la si blocchi con dei fermi.
LA MALEDIZIONE DEGLI STRATHMORE
E veniamo a coloro che vissero nel castello in tempi recenti. Si dice che la famiglia degli Strathmore nasconda un terribile segreto che ogni discendente maschile deve rivelare al figlio nel giorno del ventunesimo compleanno.
Nessuno sa logicamente di quale segreto si tratti nè quanto antico sia.
La storia venne portata a galla per la prima volta questa storia si conobbe nel 1904, quando il XIII conte, Claude Bowes-Lyon, a ventun'anni, ammise pubblicamente l'esistenza di un segreto che riguardava la sua famiglia e a un suo amico disse queste testuali parole: "Se solo sapessi la natura del nostro segreto ti getteresti in ginocchio e ringrazieresti Dio per esserne immune".
Il figlio di Claude, ovvero il XIV conte, fu informato, come avveniva da secoli ormai, del segreto di famiglia quando compì 21 anni. Non resistendo a tale fardello, confidò il segreto al giardiniere, il quale senza pensarci due volte fece i bagagli e si allontanò per sempre dal castello.
Oggi la discendenza maschile degli Strathmore si è estinta, il castello è di proprietà della nipote del XIV conte, la quale, quando interrogò l'ex-giardiniere cercando di farsi dire quale fosse il segreto, per tutta risposta egli le disse: "Siete fortunata a non conoscerlo, e non lo saprete mai, perché sareste altrimenti la più infelice delle donne".
FONTE:http://www.celticworld.it/sh_wiki.php?act=sh_art&iart=249