Gli aborti partoriscono la crisi, la finanza supplisce le nascite

Creato il 02 marzo 2015 da Blogaccio @blogaccioBlog

Che l’Istituto Opere Religiose meglio noto come IOR abbia benedetto capitali sporchi quando non criminali è un dato acquisito dalle cronache, hanno fatto epoca le imprese del banchiere di Dio mons. Marcinkus e non fa più notizia. Oggi invece vogliamo segnalarvi un altro banchiere cattolico, dapprima chiamato in Vaticano per ripulire quei forzieri infestati dal demonio e poi defenestrato, ma non per denunciare scandali bensì per illustrare la sua teoria economica che ci sembra alquanto originale e controcorrente. Secondo il pensiero di Ettore Gotti Tedeschi, la crisi che ha squassato le economie del mondo occidentale, non è stata generata dalle mosse azzardate della finanza speculativa. Il calo del PIL e la conseguente mancata ripresa della crescita, nascono molto più semplicemente dal crollo delle nascite al quale concorre il gran numero di aborti per motivi futili che si registra anche in Italia, come rilevato dall’Istat. L’occidente sostiene Gotti Tedeschi, ha industrializzato l’oriente a seguito delle delocalizzazioni ed è diventato consumatore, ma a debito non riuscendo più a riequilibrare la crescita economica naturalmente per aver rinunciato alle nascite. In preda al nichilismo più sfrenato, l’uomo occidentale si è considerato esclusivamente un animale intelligente che deve soddisfare i suoi bisogni materiali e così, quello che è un mezzo di sostentamento della vita ne è diventato il fine ultimo mentre lo spirito e l’intelletto che non sono più alimentati faticano a trovare un senso alla nostra esistenza. In un quadro così complesso, la finanza ha cercato di supplire l’assenza di crescita economica che si rende impossibile con la regressione demografica, azionando la leva dei consumi individuali promossi dal risparmio che però è la base monetaria del credito e degli investimenti. Eroso il risparmio quindi, la finanza si è dovuta inventare i derivati cioé, l’impacchettamento del debito e la sua quotazione sul mercato che ha finito per gonfiare i valori e procurare quelle che chiamiamo bolle finanziarie speculative, appunto. Se non usciamo dalla cultura infelice della morte risolvendo lo squilibrio demografico, ogni decisione dei Governi risulterà vana nel lungo periodo prosegue Gotti Tedeschi e non risolverà mai definitivamente la crisi che c’attanaglia. Ritrovare una dimensione morale, ci consentirà invece di innescare quel processo di propulsione della crescita che viene dalla sostituzione naturale delle energie produttive e dai bisogni che da queste vengono domandati. Fate figli se volete che riprenda l’economia, tutto il resto sono chiacchiere che ci conducono al cimitero.


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